Economia

Riforma pensioni ultime notizie: le novità della manovra su quota 100 e opzione donna

Nella riforma pensioni è prevista la proroga di opzione donna e ape social. Si ipotizzano modifiche alla quota 100

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Riforma pensioni ultime notizie: quali sono le novità della Manovra finanziaria su quota 100 e opzione donna? Con il Def, il Documento di economia e finanza che anticipa la manovra, emergono novità importanti sulle pensioni, in particolare per quanto riguarda quelle anticipate. Parliamo non solo di quota 100 e opzione donna, ma anche di Ape social. Il documento è stato approvato dal Consiglio dei ministri e emerge il rinnovo di opzione donna e ape social. Non si toccano le pensioni quota 100, che però dovrebbero subire delle modifiche al fine di ottenere un risparmio dal punto di vista previdenziale. Scopriamo quindi quali sono le novità e cosa dobbiamo aspettarci dalla riforma delle pensioni per il 2020.

RIFORMA PENSIONI ULTIME NOTIZIE: ECCO COSA SUCCEDE CON LA QUOTA 100

Cosa cambia per quanto riguarda le pensioni quota 100? Nel Def non emergono in maniera esplicita delle indicazioni sulle modifiche relative alla quota 100. Questo significa che la misura non verrà toccata nella sostanza e che arriverà al termine nel 2021, anno finale della sperimentazione. Tra le ipotesi emerge il divieto di cumulo assoluto con altri redditi da lavoro, a differenza della misura originaria. Cosa significa? Attualmente, così come pensata dal precedente Governo, la misura delle pensioni quota 100 prevede il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro che superino i 5mila euro in un anno, da poter percepire con lavoro occasionale. Se questa ipotesi venisse confermata, verrebbe rimosso anche il tetto di 5mila euro, in favore di un divieto assoluto. In tal modo si disincentiva ulteriormente l’adesione a questa misura, favorendo dall’altra parte l’ingresso dei giovani nel lavoro, categoria a oggi ancora troppo penalizzata.

RIFORMA PENSIONI ULTIME NOTIZIE: IL RINNOVO DI OPZIONE DONNA E APE SOCIAL

Maggiori sono le certezze associate all’opzione donna e all’ape social. Quasi sicuramente, entrambe le misure troveranno spazio nella nuova manovra per l’anno 2020. Dell’opzione donna si è parlato molto in queste settimane, anche grazie al lavoro del Comitato Opzione Donna Social (CODS). Orietta Armiliato, amministratrice del gruppo, si è espressa circa la necessità di riconoscere il lavoro di cura portato avanti dalle donne. Per questo ha proposto anche di rivedere la quota 100 con uno sconto contributivo per l’accesso alle donne. Allo stato attuale, la misura penalizza le lavoratrici con 38 anni di contributi e 62 anni di età. La Armiliato chiede di abbassare il requisito contributivo a 36 anni. Insomma, sul mondo femminile c’è ancora molto da fare ma la proroga di opzione donna è già un ottimo risultato.



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