Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, ecco le prime novità per il 2020

Ecco quali sono le prime novità sulle pensioni quota 100: come cambierà la misura nel 2020?

pensioni quota 100 2020

Pensioni quota 100, ecco quali sono le prime novità per il 2020. La crisi di Governo appena avvenuta e l’arrivo della nuova maggioranza formata dal M5S e il Pd, hanno generato una serie di interrogativi riguardo alcune misure. Prima fra tutte è la quota 100, voluta fortemente dalla Lega. Che fine farà questa misura? Con le pensioni quota 100 è possibile lasciare il lavoro a 62 anni di età con 38 anni di contributi versati. L’obiettivo del precedente Governo Conte era quello di superare la Legge Fornero. Sta di fatto però che questa opzione non ha riscosso particolare successo e nei giorni scorsi sono stati resi noti i dati dell’Inps in cui si parla di un calo vertiginoso delle domande da febbraio ad agosto. Vediamo come affronterà la questione il Governo giallo-rosso e che fine faranno le pensioni quota 100.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, IL DESTINO DELLA MISURA NEL 2020

Sebbene ancora non ci sia una bozza ufficiale relativa alla manovra finanziaria del 2020, nella giornata di ieri ha avuto luogo un importante incontro tra i sindacati e il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Pare che, in questa circostanza, siano state confermate le misure principali del precedente Governo Conte, ovvero il reddito di cittadinanza e le pensioni quota 100. Dunque la misura continuerà a essere in vigore fino alla sua scadenza naturale, ovvero nel 2021, quando la sperimentazione si interromperà. Almeno questo è quanto sembra trapelare dalle dichiarazioni di questi giorni.

I DATI DELL’INPS: LE PENSIONI QUOTA 100 SONO UN FLOP, CALO VERTIGINOSO DELLE DOMANDE DALL’ESORDIO DELLA MISURA A OGGI

Intanto pare che si possano risparmiare molti soldi relativi alle pensioni quota 100. Infatti i dati resi noti dall’Inps hanno fatto sapere che le domande per accedere a questa tipologia di pensionamento anticipato sono calate in maniera evidente da febbraio ad agosto. Se a febbraio, mese di esordio della quota 100, sono arrivate ben 77mila domande, nei mesi a seguire sono calate e non di poco. A marzo sono arrivate 33mila domande, mentre ad aprile erano 18mila. A maggio sono arrivate 15mila richieste. Ancora peggio è andata a giugno, luglio e agosto, con una media di poco più di 10mila domande al mese. Tutto questo fa sì che, rispetto alla stima di 290mila domande per il 2019, i numeri siano decisamente inferiori con un conseguente risparmio per le casse dello Stato.

Insomma, le pensioni quota 100 rimangono ma comunque incidono molto meno del previsto sulle spese complessive. Ai lavoratori piacciono anche altre misure per lasciare il lavoro in anticipo, grazie al blocco dell’aspettativa di vita.



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