Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie: Di Maio conferma che la misura non si tocca

Le pensioni quota 100 non si toccano. Arrivano le rassicurazioni da parte di Luigi Di Maio e del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo

pensioni quota 100 di maio

Pensioni quota 100 ultime notizie: Di Maio conferma che la misura non si tocca. Il Ministro degli Esteri e leader del Movimento 5 stelle ha fatto sapere che non si torna indietro dalla quota 100, mettendo così a tacere le voci che volevano tale misura cancellata addirittura a partire dal prossimo anno. Dunque Di Maio ha detto: “Il decreto dignità non si tocca, quota 100 non si tocca, alla legge Fornero non si torna“. Ha poi aggiunto: “questa è una garanzia del Movimento 5 stelle“. Ma a parlare delle pensioni quota 100 è stata anche Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro. Scopriamo cosa ha detto riguardo le misure.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, LA MISURA NON E’ A RISCHIO NEL 2020: LO CONFERMANO DI MAIO E CATALFO

Oltre a Di Maio, che ci ha tenuto a specificare che il M5s garantisce che questa misura rimanga intoccabile nel periodo prestabilito, anche il Ministro del Lavoro ha parlato del tema pensioni. Nunzia Catalfo, del Movimento 5 Stelle, ci ha tenuto a dire che “quota 100 rimane“. Ha dunque aggiunto che, nel caso in cui ci fossero delle modifiche da apportare, queste verranno prese in considerazione.

Con l’ingresso del Pd nel Governo, in accordo con il Movimento 5 Stelle, il destino delle pensioni quota 100 sembrava essere a rischio. Diverse ipotesi sono circolate negli ultimi giorni, come quella della cancellazione della misura. Si è anche parlato della possibilità di arrivare alla quota 102, aumentando l’età pensionabile oppure gli anni di contributi necessari. Niente di tutto ciò sembra però avere delle basi e a quanto pare con il nuovo Governo M5s-Pd non si cancellerà tale misura.

Ricordiamo che le pensioni quota 100 sono una misura sperimentale di durata triennale, dal 2019 al 2021. I requisiti per lasciare il lavoro sono l’aver compiuto 62 anni di età e il raggiungimento di 38 anni di contributi versati. Chi sceglie di lasciare il lavoro con questa formula non può di fatto continuare a lavorare. Il reddito da lavoro massimo previsto è di 5mila euro l’anno con collaborazione occasionale. Questo divieto dura fino a che il pensionato non raggiunge l’età pensionabile prevista invece dalla Legge Fornero. L’importo dell’assegno per i pensionati con la quota 100 non subisce tagli. Tuttavia la pensione viene calcolata in base agli anni di contributi versati, ed è tanto più bassa quanti sono gli anni che separano dall’età pensionabile. A volere fortemente la misura è stata la Lega, anche se con l’appoggio del Movimento 5 Stelle. L’obiettivo è anche quello di favorire il turnover delle forze lavoro negli uffici pubblici e privati.



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