Pensioni, aumento Iva e reddito di cittadinanza: cosa succede se cade il Governo?
Scopriamo cosa succederebbe alle pensioni quota 100, all'Iva e al reddito di cittadinanza se il Governo cadesse
Sono tempi duri per l’esecutivo e tutti si chiedono cosa succederà riguardo le pensioni, l’aumento dell’Iva e il reddito di cittadinanza se cade il Governo. A farne le spese saranno (ancora una volta) i cittadini? Oppure le misure già in essere e quelle previste si realizzeranno comunque rispettando le promesse fatte agli italiani? Vediamo quali sono gli scenari possibili a seguito della crisi di Governo e cosa succederà ad alcuni provvedimenti e misure fondamentali.
COSA SUCCEDE SE CADE IL GOVERNO: AUMENTO IVA
Se cade il Governo uno dei rischi maggiori è quello dell’aumento dell’Iva. Infatti l’esecutivo nei mesi scorsi aveva fatto sapere che c’erano tutte le intenzioni di evitare l’aumento dell’Iva previsto dalla Legge di Bilancio del 2018. Quest’ultima prevede che l’imposta sul valore aggiunto aumenti dal 22% al 25%, e quella agevolata dal 10% al 13%. L’esecutivo stava valutando come bloccare questo aumento che inciderebbe sulle tasche degli italiani e per farlo sarebbe stato necessario trovare 23 miliardi di euro. Secondo Confesercenti, l’aumento dell’Iva avrebbe un impatto importante per le famiglie, di circa 687 euro l’anno.
RIFORMA PENSIONI E REDDITO DI CITTADINANZA: ECCO COSA ACCADE A QUESTE MISURE SE CADE IL GOVERNO
A preoccupare i cittadini sono le sorti delle pensioni quota 100 e del reddito di cittadinanza, le principali misure introdotte dal Governo M5S-Lega. Sono a rischio? Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, non sarebbe così semplice estirparlo, in quanto si tratta di una misura strutturale che non è temporanea. Per bloccare il reddito di cittadinanza servirebbe un’apposita legge. E le pensioni invece? Diverso è il discorso relativo alla quota 100, in quanto si tratta di una misura sperimentale di durata triennale, dal 2019 al 2021. Nonostante questo, le pensioni non dovrebbero essere modificate rispettando le tempistiche per le quali sono previste. Solo al termine della sperimentazione si deciderà cosa fare.
COSA SUCCEDE SE SI VA SUBITO ALLE ELEZIONI?
La storia cambia con delle elezioni più o meno immediate. In questo caso si andrebbe al voto e il nuovo Governo eletto potrebbe avere il tempo di dar vita alla Legge di Bilancio 2020. In realtà tale ipotesi è poco realistica visti i tempi stretti. Infatti, già prima del 20 ottobre, la Legge di Bilancio dovrebbe essere presentata alle Camere e entro il 15 ottobre il documento programmatico dovrebbe essere inoltrato alla Commissione europea. Dopodiché, entro l’ultimo giorno dell’anno, la Legge Finanziaria dovrebbe essere approvata dal Parlamento. Insomma, con un Governo eletto nel breve periodo si potrebbe quanto meno cercare di scongiurare l’aumento dell’Iva. La situazione è comunque critica e delicata e andare alle elezioni nel breve periodo non è detto che sia una strada percorribile.