Pensioni quota 100 ultime notizie, ecco fino a quando sarà possibile lasciare il lavoro a 62 anni
Ecco fino a quando si potrà fare domanda per lasciare il lavoro con le pensioni quota 100
Pensioni quota 100 ultime notizie, fino a quando sarà possibile lasciare il lavoro a 62 anni? Questa è la domanda che si fanno alcune persone vicine ai requisiti che li raggiungeranno nei prossimi due anni in cui la misura sarà attiva. Le pensioni quota 100 sono una misura introdotta dal Governo M5S-Lega per consentire alle persone di lasciare il lavoro prima dell’età pensionabile (67 anni) prevista dalla Legge Fornero. In questo modo si vuole favorire anche l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, combattendo la disoccupazione in Italia. Facciamo chiarezza circa le tempistiche per presentare la domanda relativa a quota 100.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE: ECCO ENTRO QUANDO SI DEVE PRESENTARE LA DOMANDA PER LASCIARE IL LAVORO CON QUESTA MISURA
Le pensioni quota 100 sono una misura sperimentale attiva per il triennio 2019-2021. Dunque tutte le domande devono essere presentate entro il 2021. I requisiti per lasciare il lavoro sono 38 anni di contributi maturati e almeno 62 anni di età. L’assegno viene calcolato sulla base degli anni di contributi versati e dunque sarà più elevato maggiori saranno gli anni di lavoro. La misura però, nonostante abbia avuto un discreto successo, ha fatto registrare un numero di domande inferiore rispetto a quello previsto. Ciò per molti dipende proprio dall’importo dell’assegno. Sta di fatto che, anche se si percepisce di meno, gli anni di pensione diventano di più.
Le previsioni relative al 2020 dell’Inps parlano di numeri molto inferiori rispetto alle ipotesi iniziali. Le stime effettuate per la Legge di Bilancio parlavano di circa 290mila beneficiari per il 2019, mentre stando alle domande arrivate fino ad ora, a dicembre i beneficiari potrebbero essere circa 200mila. Questo consentirà di accantonare 1 miliardo di euro stanziati proprio per questa misura. Questo fa pensare che la situazione sarà più o meno simile anche per l’anno prossimo. Le stime parlano di circa 215mila pensionati, numero corretto rispetto ai 300mila previsti prima dell’entrata in scena della misura.
Ma perché molte persone decidono di continuare a lavorare? Come vi abbiamo anticipato, ciò potrebbe dipendere dall’assegno. Dunque in molti reputano più conveniente continuare a lavorare qualche anno in più. Questo vale soprattutto per i lavoratori statali e quelli autonomi.
Ritornando alla domanda iniziale, confermiamo che le domande per le pensioni quota 100 potranno essere presentate entro e non oltre il 2021, con il raggiungimento dei requisiti necessari sempre entro tale periodo. Dopodiché, per il Governo attuale, si potrebbe passare alla quota 41 per tutti abbracciando così una vasta platea di destinatari. Non ci resta che aspettare per scoprire cosa succederà.