Pensioni quota 100 ultime notizie statali, in pochi lasceranno il lavoro: cosa sta succedendo?
Gli statali che lasciano il lavoro grazie alle pensioni quota 100 sono ancora pochi. Ecco cosa sta succedendo
Pensioni quota 100 ultime notizie statali: sono pochi i dipendenti pubblici che lasceranno il lavoro grazie a questa misura, almeno per il momento. Ma cosa sta succedendo? Con l’entrata in scena delle pensioni quota 100 sembrava che tra gli statali tale opzione avesse riscosso abbastanza successo. Tuttavia i numeri relativi ai lavoratori che riceveranno la pensione il giorno 1 agosto 2019, parlano chiaro. Sono solo 6.235 gli statali pensionati grazie alla quota 100. E’ possibile però che tale cifra aumenti di circa 3mila persone. Questo dipende dal lavoro dell’Inps in questi ultimissimi giorni del mese di luglio. Infatti ci sono ben 31mila domande da lavorare. Metà di queste prevedono comunque che la pensione diventi effettiva non prima del prossimo anno. Scopriamo quindi cosa accade alle pensioni quota 100 per quanto riguarda gli statali.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE STATALI, SONO ANCORA MOLTE LE DOMANDE IN SOSPESO: QUANDO VERRANNO LAVORATE?
L’esiguo numero di pensionati che percepiranno le pensioni dipende dai tempi di lavorazione delle domande. Quest’ultime sono state circa 51mila. A parlare di questo è stata Gabriella Di Michele, in qualità di Direttore generale dell’Inps. Ha dunque spiegato che, nel caso delle uscite anticipate con le pensioni quota 100, si può parlare di “pensioni provvisorie“. Questo almeno “fino a che le amministrazioni non avranno completato la trasmissione dei dati contributivi le prestazioni possono essere soggette a ritocchi“. Dunque la Pubblica amministrazione sarebbe in ritardo per quanto riguarda la comunicazione dei dati contributivi, problema che non si è invece presentato con il settore privato.
GLI STATALI CHE ESCONO DAL LAVORO CON LA QUOTA 100: ECCO CHI SONO
Ma chi sono gli statali che stanno per lasciare il lavoro con le pensioni quota 100? A quanto pare la maggior parte arriva dagli enti locali, con più di 5mila richieste sulle circa 9mila stimate. A seguire si trovano circa 2mila persone operanti nella Sanità, con 933 infermieri e 280 medici. I ministeriali sono invece poco più di mille. I numeri sono destinati a salire sopo l’estate, con l’uscita effettiva anche dei lavoratori della Scuola. Questi sono più di 16mila e le domande sono già provviste della certificazione necessaria.
Quindi a quanto pare le uscite di agosto dipenderanno dalla presentazione delle certificazioni utili. Secondo le stime saranno circa 9mila le persone che potranno ricevere l’assegno relativo a questa nuova misura introdotta dal Governo M5S-Lega, da molti fortemente criticata. Ma si riuscirà ad ottenere il turnover delle forze lavoro sperato? Non ci resta che attendere i dati dei prossimi mesi per scoprirlo.