Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, Lega e Inps rassicurano: niente stop per questa misura

Le pensioni quota 100 non subiranno alcuno stop nel 2020. La misura non è a rischio per quanto riguarda la sostenibilità

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Pensioni quota 100 ultime notizie, Lega e Inps rassicurano sulla misura che non subirà alcuno stop. In questi giorni si era infatti parlato della possibilità che le pensioni quota 100 potessero essere bloccate nel 2020 a causa dell’insostenibilità della spesa connessa a questa misura. A quanto pare però non sarà così e si andrà avanti almeno fino al 2021, anno conclusivo della sperimentazione della quota 100. Il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ha infatti specificato che questa opzione è una misura temporanea. A prendere la parola al riguardo è stato anche Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche agricole, della Lega. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha detto che anche il reddito di cittadinanza costa tanto ma che nessuno ha chiesto di tagliarlo.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, NESSUNO STOP NEL 2020: PER L’INPS I CONTI SONO IN ORDINE

Gabriella Di Michele, direttore generale dell’Inps, ha detto la sua riguardo la possibilità che le pensioni quota 100 subiscano uno stop il prossimo anno al Sole 24 Ore. Pare che i conti siano in linea con le previsioni di spesa, soprattutto guardando a quelli che sono i primi pagamenti di aprile per i pensionati con questa formula e non solo. Nel corso del mese di maggio si farà un’ulteriore analisi riguardo la sostenibilità della spesa connessa alla nuova riforma delle pensioni, quando i dati saranno certamente più attendibili.

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Ricordiamo intanto i requisiti per accedere alle pensioni quota 100, una delle misure cavallo di battaglia di questo Governo, fortemente voluta dalla Lega. A poter lasciare il lavoro sono coloro che hanno compiuto 62 anni di età con 38 anni di contributi. Dunque, rispetto alla Legge Fornero che si intende superare secondo la volontà del Governo, si può andare in pensione fino a 5 anni prima. Per quanto riguarda la pensione anticipata, si può lasciare il lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Per il 2019 è stata prorogata anche l’opzione donna, che consente alle lavoratrici con 58 anni di età, 59 se autonome, di andare in pensione se in possesso di 35 anni di contributi versati.

A quanto pare l’Inps e la Lega non credono ci siano dei problemi riguardo la sostenibilità del sistema pensionistico dal punto di vista delle spese. La misura sembra rientrare nelle previsioni effettuate nell’arco dei mesi passati e dunque andrà avanti fino al 2021 così come dichiarato anche da Tria.



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