Pensioni quota 100 ultime notizie, le domande sono più del previsto: il Governo blocca la misura?
Continuano ad aumentare le domande per le pensioni quota 100, che vanno oltre le previsioni. Cosa farà il Governo?
Pensioni quota 100 ultime notizie, le domande sono più del previsto. C’è il rischio che il Governo blocchi la misura? La possibilità di andare in pensione molto prima di quanto previsto dalla Legge Fornero fa gola a molti, tanto che le domande continuano ad arrivare all’Inps come un fiume in piena. Ma cosa succede se queste superano di troppo le aspettative? Già ad oggi sembrano essere superiori a quanto preventivato. Bisognerà ora considerare quante di queste ormai quasi 78mila domande verranno effettivamente accolte accertando i requisiti dei richiedenti. Fino ad allora però i numeri non possono che generare soddisfazione ma anche un po’ di allarme nel Governo. Scopriamo cosa succederà se le richieste relative alle pensioni quota 100 aumenteranno a dismisura.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, LE DOMANDE CONTINUANO AD ARRIVARE: COSA SUCCEDE SE SUPERANO LE PREVISIONI DEL GOVERNO?
Gli ultimi dati relativi alle domande di uscita dal lavoro con le pensioni quota 100 risalgono al tardo pomeriggio del 28 febbraio. Alle ore 19.00 era stata raggiunga la quota di ben 77.483 domande presentate. Un numero da capogiro, che ha superato anche le aspettative del Governo. Ma cosa succede ora? A parlare del boom di domande presentate dai cittadini italiani è il Presidente di Itinerari Previdenziali, Alberto Brambilla, a Tgcom24. Ha dunque detto che “le domande sono tante, oltre 77mila“, soprattutto considerando che la misura è partita da circa un mese. Ha dunque detto che “oggettivamente sono parecchie, più di quanto previsto“. Dunque si presenta la possibilità che possa “scattare l’articolo 28 (commi 3 e 4): in sintesi, se le domande cominciano a essere più di tante occorre mettere un rubinetto“. Dunque bisogna prestare attenzione alle rendicontazioni circa il numero di domande pervenute. Nel caso in cui ci siano degli scostamenti evidenti rispetto a quanto previsto, bisognerà adottare tempestivamente le iniziative dovute.
A parlare della situazione relativa al numero di domande pervenute per le pensioni quota 100 è anche l’economista Giuliano Cazzola, in un editoriale su Startmag. Ha dichiarato al riguardo che “nessuno ha mai pensato che l’operazione-cuccagna potesse fallire“. Rispetto al triennio di sperimentazione della misura, ha detto: “Trascorsi questi periodi si torna nella ‘terra di nessuno’ (e quindi alle regole made by Fornero) perché nessuno ha stabilito, se non a parole, ciò che succederà dopo“. Dunque, la corsa alla presentazione delle domande per le pensioni quota 100 è inevitabile. Le persone colgono l’occasione offerta loro fino a che è possibile farlo. Ma cosa succede con le coperture? Basteranno per tutte le domande? Cazzola al riguardo dice: “Quando l’Inps comincerà a valutare le pratiche (bisognerà pure che almeno il decreto sia convertito) ci si accorgerà che molte domande sono state presentate perché ‘non si sa mai’“.