Pensioni quota 100 ultime notizie, l’uscita anticipata favorisce le nuove assunzioni
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ha parlato delle pensioni quota 100 e del fatto che portino a nuove assunzioni
Lo avevano promesso il M5S e la Lega in questi primi mesi di Governo: le pensioni quota 100 favoriscono le nuove assunzioni. A confermarlo è anche Giulia Bongiorno, Ministro per la Pubblica Amministrazione, che ha parlato del successo di questa misura per l’uscita anticipata dal lavoro. Ha dunque detto che ciò favorisce il ricambio generazionale con un turnover delle forze lavoro del 100%. Dunque le pensioni quota 100 piacciono sicuramente ai cittadini, che hanno la possibilità di lasciare il lavoro all’età di 62 anni con 38 anni di contributi versati, anticipando anche di 5 anni il pensionamento. Ma la nuova riforma delle pensioni può favorire molti giovani, portando a nuove assunzioni. Scopriamo quindi cosa ha detto al riguardo Giulia Bongiorno.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, IL MINISTRO GIULIA BONGIORNO PARLA DELLE NUOVE ASSUNZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GRAZIE ALL’USCITA ANTICIPATA DEI LAVORATORI
Le domande relative alla richiesta di pensionamento con la quota 100 continuano ad aumentare e hanno superato le 60mila. La misura sta dunque riscuotendo un grande successo. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno ha messo l’accento sul ricambio generazionale che la quota 100 favorisce. Lo ha detto nel corso della trasmissione Uno Mattina, dove ha utilizzato sono buone parole riguardo questa misura del Governo M5S-Lega. Con le pensioni quota 100 si favorisce il turnover generazionale con nuove assunzioni che avverranno proprio nel 2019.
Inoltre con la quota 100 si supera la discriminazione dei lavoratori pubblici, in passato costretti ad attendere diverso tempo prima di vedere la loro liquidazione. Ora possono invece ottenerla nell’immediatezza del pensionamento.
Dunque le pensioni quota 100 possono rivelarsi una risorsa anche per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e nella pubblica amministrazione. Nei prossimi mesi si scoprirà come fare per partecipare a nuovi concorsi pubblici oppure se si deciderà di accedere a graduatorie già esistenti.
Intanto ricordiamo che per andare il pensione con la formula della quota 100 i requisiti minimi sono 62 anni di età e 38 anni di contributi. Chi lascia il lavoro anticipatamente non è soggetto a penalizzazioni sull’assegno. Quest’ultimo, tuttavia, dipenderà dai contributi versati. In buona sostanza si percepirà di meno mensilmente, rispetto alla pensione di vecchiaia, ma per più tempo. Chi sceglie questa via d’uscita ha il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro che superino i 5mila euro lordi percepiti con lavoro occasionale. Tale divieto è valido fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Non ci resta che attendere per verificare l’adesione a questa misura da parte dei lavoratori.