Reddito di cittadinanza, dove è possibile fare domanda
Per fare la domanda del reddito di cittadinanza bisogna aspettare il portale online oppure recarsi alla posta o al CAF
Il reddito di cittadinanza è già attivo dal 2019, ma dove fare domanda? Nonostante la misura sia stata approvata insieme al Decreto legge che contiene anche la riforma delle pensioni, mancano ancora delle istruzioni pratiche. Chi possiede i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza ha varie possibilità per richiederlo e oggi facciamo chiarezza su come, dove e quando fare la domanda per ottenerlo. Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere su questa misura che punta a contrastare la povertà in Italia.
REDDITO DI CITTADINANZA, ECCO DOVE FARE LA DOMANDA PER OTTENERLO
Con l’entrata in scena del reddito di cittadinanza, in molti si stanno chiedendo dove fare domanda. Questo aiuto alle famiglie è infatti del tutto nuovo e dunque ancora non è ben chiaro come muoversi. Ci sono diversi modi per presentare la domanda relativa al reddito di cittadinanza. Può essere presentata online, tramite un portale che dovrebbe essere attivato entro il mese di marzo. In alternativa si può richiedere il reddito di cittadinanza presso l’ufficio postale o un CAF. A valutare l’esistenza dei requisiti richiesti per ottenere questo aiuto sarà poi l’INPS. In seguito verrà erogato questo sussidio tramite una prepagata di Poste Italiane che non si potrà utilizzare per tutto, come nel caso del gioco d’azzardo.
COME FUNZIONA IL REDDITO DI CITTADINANZA PER I CITTADINI
Una volta inoltrata la domanda per il reddito di cittadinanza, se i requisiti vengono accertati dall’Inps si procede con l’erogazione. Oltre a questo però i cittadini verranno contattati dai Centri per l’impiego. L’obiettivo è quello di scegliere un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro o di formazione.
Dunque verrà siglato un patto per il lavoro, la formazione o l’inclusione con il Centro per l’impiego. I beneficiari del reddito di cittadinanza, in attesa di trovare un lavoro, dovranno partecipare a lavori di utilità pubblica presso il comune di residenza per 8 ore settimanali.
Per far fronte alle nuove esigenze, verranno assunti i navigator. Si tratta di figure professionali del tutto nuove con il compito di indirizzare i cittadini nel loro percorso formativo o lavorativo. Insieme a queste assunzioni, che avverranno tramite contratto di collaborazione, ce ne saranno altre per potenziare i centri per l’impiego.
Dunque chi ottiene il reddito di cittadinanza sarà tutt’altro che seduto sul divano a non fare nulla. Sarà invece attivamente impegnato nel reinserimento nel mondo del lavoro, pena la perdita del sussidio. Non ci resta che attendere altre indicazioni ufficiali per fare la domanda.