Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, chi lascia il lavoro ad aprile 2019

Da aprile alcuni lavoratori possono lasciare il lavoro grazie alla misura delle pensioni quota 100. Ecco quali sono le tempistiche

pensioni quota 100

Chi lascia il lavoro ad aprile 2019 con le pensioni quota 100? Scopriamo quali sono le ultime notizie circa le tempistiche per lasciare il lavoro. La prima cosa da sapere è che i requisiti minimi per andare in pensione con la quota 100 sono due: 62 anni di età e 38 anni di contributi. In questo modo si può anticipare la pensione fino a 5 anni rispetto a quanto previsto dalla Legge Fornero. Quest’ultima viene superata? A quanto pare no, ma ad essa vengono affiancate diverse possibilità per poter andare in pensione prima dei 67 anni. Scopriamo quindi quali sono i tempi per lasciare il lavoro e chi può farlo già ad aprile con la quota 100.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, CHI VA IN PENSIONE QUEST’ANNO A PARTIRE DA APRILE

Come si è detto negli ultimi tempi, e come confermato dal Decreto contenente la riforma delle pensioni, la quota 100 è una misura sperimentale. La sua durata è dunque di tre anni, dal 2019 al 2021, a seguito dei quali si valuterà se farla proseguire o meno.

I primi assegni verranno erogati a partire dal mese di aprile 2019. Come si è detto più volte, le finestre di uscita dal lavoro sono di tre mesi per i lavoratori del settore privato e di sei mesi per il settore pubblico. Dunque le prime uscite dal lavoro saranno dei lavoratori privati proprio dal 1° aprile di quest’anno. I dipendenti pubblici, invece, dovranno attendere il mese di luglio per poter lasciare il lavoro.

Con le pensioni quota 100 possono andare in pensione molte persone che risultavano penalizzate dalla Legge Fornero. L‘assegno pensionistico non subisce penalizzazioni ma risulta più basso dato il minor numero di anni di contributi versati. Si percepisce di meno mensilmente ma di contro si ottiene la pensione anche fino a cinque anni in più.

Esistono però dei limiti. Non si può cumulare la pensione ottenuta con la quota 100 con altri redditi da lavoro superiori ai 5mila euro lordi l’anno. Tale cifra può essere percepita con lavoro occasionale.

La riduzione dell’assegno e l’impossibilità di continuare a lavorare parallelamente alla pensione, potrebbero scoraggiare molte persone nella scelta di questa via per lasciare il lavoro.

Sta di fatto che il Governo M5S-Lega, con le pensioni quota 100, offre la possibilità di poter andare in pensione prima. L’obiettivo è quello di favorire il ricambio generazionale all’interno delle aziende private ma anche degli uffici pubblici, così da consentire ai “giovani” di poter accedere ai lavori lasciati dai più anziani. Si riuscirà con la quota 100 a raggiungere questo ambizioso obiettivo?



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