Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, ecco perché non superano la Legge Fornero

Le pensioni quota 100 non superano la Legge Fornero come promesso. Susanna Camusso critica il Decreto del Governo

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Le pensioni quota 100 superano la Legge Fornero? La risposta, a quanto pare, è no. A dirlo è stata Susanna Camusso in occasione del Congresso della CGIL che ha avuto luogo a Bari. Nel corso del lungo intervento si è espressa riguardo il tema previdenziale e non solo, spiegando cosa pensa di quanto fatto dal Governo guidato dal Premier Giuseppe Conte. La leader del sindacato ha detto che la manovra approvata indebita il Paese “drammaticamente”, con 53 miliardi per i prossimi due anni. Oltre alla manovra nel suo complesso, viene analizzato poi il settore delle pensioni e anche in questo caso c’è qualcosa che non va in quota 100. Scopriamo cosa ha detto la Camusso.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, SUSANNA CAMUSSO BOCCIA QUOTA 100: LA RIFORMA DELLE PENSIONI NON SUPERA LA LEGGE FORNERO

 Susanna Camusso ha espresso la sua opinione riguardo il Decreto contenente reddito di cittadinanza e riforma delle pensioni, e dunque anche la quota 100. Secondo la leader della CGIL “quota 100, gioia per chi si è visto prolungare gli anni di lavoro, non è il superamento della Legge Fornero“. Inoltre non si affronta il problema della “precarietà” come quello della “pensione di garanzia“.  Insomma, la riforma delle pensioni nel suo complesso presenta diverse criticità, “non dà risposte alle lavoratrici, non si interroga sulla flessibilità in uscita per i lavori discontinui e gravosi“, e via dicendo. 

L’obiettivo del Governo M5S-Lega era invece proprio quello di superare la Legge Fornero, soprattutto con le pensioni quota 100. Questa misura ha l’obiettivo di far uscire dal lavoro le persone prima dell’età pensionabile, favorendo anche il ricambio generazionale all’interno del mondo del lavoro. 

Dunque si può lasciare il lavoro all’età di 62 anni con 38 anni di contributi. Per i dipendenti pubblici le finestre di uscita sono di sei mesi a seguito della maturazione dei requisiti. Potranno ottenere subito il loro Tfr o Tfs, come previsto dal Decreto. I dipendenti del settore privato dovranno aspettare invece solo tre mesi. Esiste il divieto di cumulo con redditi da lavoro superiori ai 5mila euro lordi l’anno, valido fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Per quanto riguarda l’assegno, non ci sono delle penalizzazioni ma comunque sarà inferiore per il minor numero di anni di contributi versati. 

Esistono comunque altre possibilità per lasciare il lavoro in anticipo, come l’Opzione donna e la pensione anticipata. Per vedere quali sono le vie d’uscita con la nuova riforma delle pensioni, clicca qui.

Insomma, secondo la Camusso il Governo M5S-Lega avrebbe mancato l’obiettivo di superare la Legge Fornero, così come si era invece prefissato. 

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