Reddito di cittadinanza 2019 ultime notizie: dove si richiede e quando presentare le domande
Reddito di cittadinanza 2019 ultime notizie: dove si richiede e quando presentare le domande. Ecco tutto quello che c'è da sapere se volete richiedere il sussidio
Dopo l’approvazione del decretone che conteneva anche il provvedimento relativo al reddito di cittadinanza, adesso si passa alla fase concreta e quindi anche alla fase delle domande. Chi ha diritto al reddito di cittadinanza, quali documenti servono per richiedere il reddito di cittadinanza 2019, dove si può richiedere il reddito di cittadinanza 2019, quando andranno presentate le domande per avere il sussidio? Le prime risposte arrivano dal Ministro di Maio che già nella conferenza stampa di ieri ha spiegato alcuni passaggi. Ed è stato poi ancora più esplicito nel salotto di Bruno Vespa, nella puntata di Porta a Porta in onda il 17 gennaio 2019, ha fatto luci su alcuni snodi cruciali di questa piccola ma grande rivoluzione. Innanzi tutto i tempi: si farà tutto in brevissimi tempi. Da aprile si potrà usufruire del reddito di cittadinanza 2019, per iniziare quindi a spendere il sussidio.
Vediamo quindi che cosa deve fare chi ha i requisiti per fare richiesta del reddito di cittadinanza 2019.
DOVE SI COMPILANO LE DOMANDE PER RICHIEDERE IL REDDITO DI CITTADINANZA?
Il ministro di Maio ha spiegato che nel giro di pochissimo tempo, al massimo entro i primi di marzo, sarà on line il sito dedicato esclusivamente al reddito di cittadinanza, sito che avrà tutte le risposte che si stanno cercando. Sul sito sarà possibile fare domanda per richiedere il sussidio, compilando un semplice modulo che prevede l’inserimento di dati necessari per la richiesta. Inoltre sul modello si parlerà anche delle competenze ( una sorta di curriculum utile per chi deve assumere). Se non si vorrà procedere in questo senso, sarà possibile richiedere il reddito di cittadinanza alla posta. Di Maio spiega che gli impiegati postali saranno formati e sapranno rispondere alle domande di chi deve richiedere il sussidio. Anche in questo caso sarà necessario portare la documentazione richiesta. Valo lo stesso per il Caf .
Con una serie di esami incrociati dei dati, in particolare grazie all’aiuto dell’Inps, in pochissimo tempo si potrà capire se la persona che lo sta richiedendo ha diritto al reddito o meno.
QUANDO DEVONO ESSERE PRESENTATE LE DOMANDE PER RICHIEDERE IL REDDITO DI CITTADINANZA?
Come ha spiegato il ministro, tutto partirà da fine marzo. I tempi saranno poi spiegati nelle prossime settimane. Ma entro aprile ci sarà la presentazione della domanda e anche la risposta. Entro la fine del mese infatti si riceveranno le risposte.
CHE COSA SUCCEDE SE SI POTRA’ RICEVERE IL REDDITO DI CITTADINANZA? DOVE SI RITIRA LA CARD CON IL DENARO DA SPENDERE?
“Inps verifica e il reddito sarà erogato con una normalissima carta elettronica di Poste italiane. Dopo l’accesso al programma, entro 30 giorni, si sarà contattati dai soggetti attuatori” spiega il Ministro. A questo punto dovrebbe arrivare in posta, una card, una postepay per intenderci, che ci permetterà di usufruire del denaro di chi disponiamo. Il ministro spiega che sarà possibile prelevare in contanti solo 100 euro, mentre tutto il resto della somma data dovrà essere tracciato, e quindi bisognerà fare dei pagamenti con il Pos. Il denaro dovrà essere consumato entro e non oltre il mese in cui viene erogato. Se ad esempio resteranno sulla card 80 euro, il mese successivo il sussidio sarà di 700 euro e non di 780.
CHI NON HA DIRITTO AL REDDITO DI CITTADINANZA 2019
Non hanno diritto al reddito di cittadinanza i nuclei familiari che hanno tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa. Non hanno diritto al reddito di cittadinanza i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, nonché coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica. Nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente.
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