Reddito di cittadinanza 2019 ultime notizie: Di Maio spiega come funzionerà su La7
Reddito di cittadinanza 2019 ultime notizie: Di Maio spiega come funzionerà su La7. Le parole del Ministro per chiarire punto per punto tutti i dubbi degli italiani
Luigi di Maio è stato ospite del programma DiMartedì in onda su La7 per parlare di quelli che sono i prossimi passi del suo Governo ma non solo. Centrale è stato l’argomento Reddito di Cittadinanza. Il Ministro del Lavoro ha cercato di spiegare con parole semplici, alla portata di tutti gli interlocutori, come funzionerà il reddito di cittadinanza 2019. Un provvedimento che non solo, metterà sul lavoro molte persone, non solo darà del denaro da spendere a migliaia di persone ma aiuterà anche le aziende che vogliono assumere del personale a farlo. Punto per punto il ministro ha spiegato come sarà il Reddito di cittadinanza 2019. Il ministro inoltre conferma la presenza della figura del Navigator che sarà un punto di riferimento per chi avrà diritto al reddito.
REDDITO DI CITTADINANZA ULTIME NOTIZIE: LUIGI DI MAIO SPIEGA I DETTAGLI SU LA 7
-A chi andrà il reddito di cittadinanza?
La risposta del ministro: “5 milioni di persone e 1.700 nuclei familiari. Tutti quelli che non hanno niente avranno almeno 780 euro. Stiamo parlando di pensionati minimi, invalidi e nuclei familiari che, invece, raggiungeranno 1.330 euro”. Il ministro spiega che il reddito dovrebbe essere distribuito in modo equo tra nodr, sud e centro tanto che la quarta regione in lista, dovrebbe essere la Lombardia.
-Come potrà essere speso il credito previsto per il reddito di cittadinanza presente sulla tessera?
Le persone che riceveranno il reddito di cittadinanza non potranno mettere nulla da parte. “Chi percepirà il reddito lo dovrà spendere entro il mese, altrimenti dalla card si azzera. Che significa? Che stiamo iniettando 8 miliardi di euro nei negozi dei nostri figli e dei nostri padri, negli alimentari, nelle imprese. Cioè stiamo facendo girare soldi” ha spiegato il ministro nella trasmissione di La7.
-Le offerte di lavoro che arriveranno a chi riceve il reddito di cittadinanza
Come ci si comporta in questi casi? “La prima offerta di lavoro, sotto i cento chilometri, verra’ accettata”. Almeno, questa è l’opinione del capo politico del Movimento 5 Stelle. “Se si rifiuta – ha spiegato – scatta subito il controllo della Gdf e dell’Ispettorato nazionale per verificare che non si lavori in nero. Per questo il reddito di cittadinanza e’ anche uno strumento di emersione”. La seconda proposta è “entro i 250 km, la terza in tutta Italia, quindi conviene accettare la prima”, ha aggiunto.
-Da quando si potrà richiedere il reddito di cittadinanza?
Il ministro spiega che presto sarà tutto pronto per iniziare. “A partire da marzo i cittadini potranno accedere al portale del reddito di cittadinanza per fare la domanda. Incrociando le banche dati ci sarà la possibilità di verificare subito se sei meritevole oppure no”. Per quanto riguarda i paletti, ha aggiunto in conclusione Di Maio, “in generale si parte da un Isee di 9.360 euro e devi essere residente in Italia da 10 anni”.
Il ministro ha inoltre spiegato che questo provvedimento aiuterà anche le aziende ad assumere: se si assumerà una persona che sta percependo il reddito, per 18 mesi si potrà dare a quella persona la differenza nello stipendio. Per capirci: se lo stipendio previsto dall’azienda è di circa 1200 euro, se si assume una persona che ne sta percependo 780, si dovrà pagare solo la differenza per 18 mesi.
Qui il video per rivedere l’intervento completo del ministro
A breve quindi dovrebbero arrivare tutte le ultime notizie dettagliate per iniziare a richiedere il reddito di cittadinanza.