Riforma pensioni ultime notizie, quali sono le novità sulle pensioni quota 100
Entro fine anno arriverà il Decreto che riguarda la riforma delle pensioni, nel quale sarà contenuta anche la tanto attesa misura delle pensioni quota 100
La riforma delle pensioni sta arrivare in via definitiva con un testo che verrà reso noto entro la fine dell’anno. Vediamo quindi quali sono le ultime notizie e soprattutto quali sono le novità connesse alle pensioni quota 100. Sono proprio quest’ultime una delle misure più attese, dato l’obiettivo di superare la Legge Fornero. Grazie alle pensioni quota 100 si potrà andare in pensione all’età di 62 anni con 38 anni di contributi versati. Scopriamo quali sono le ultime novità riguardo la quota 100 e le altre misure che fanno parte del pacchetto pensioni per il 2019.
RIFORMA PENSIONI, LE ULTIME NOTIZIE SU ETA’ PENSIONABILE, RISORSE DISPONIBILI E PENSIONI QUOTA 100
Il decreto contenente la riforma delle pensioni deve arrivare entro la fine del 2018 e contiene novità molto importanti per quanto riguarda i pensionamenti nel 2019. Come vi abbiamo anticipato, le pensioni quota 100 saranno parte integrante del pacchetto pensioni. A quanto pare, oltre ai requisiti minimi richiesti, potrebbe esserci un divieto di cumulo con altri redditi da lavoro superiori ai 5mila euro lordi. Pare inoltre che ci saranno delle finestre di uscita mobili e differenziate tra settore privato e pubblico. I dipendenti privati potranno accedere alle pensioni quota 100 con finestre di tre mesi, mentre i dipendenti pubblici dovranno aspettare un po’ di più e pare che potrebbero esserci delle finestre semestrali. I lavoratori della scuola, al fine di garantire la continuità didattica, potranno usufruire di una sola finestra annuale.
Dal prossimo anno sono però previsti degli scatti legati all’aspettativa di vita. L’età per la pensione di vecchiaia passa da 66 anni e 7 mesi a 67 anni di età, con 20 anni di contributi versati. Stesso discorso vale per la pensione anticipata, i cui requisiti passano dai 42 anni e 10 mesi di contributi versati a 43 anni e 3 mesi per gli uomini. Per le donne si passa invece dai 41 anni e 10 mesi di contributi a 42 anni e 3 mesi. Il Governo M5S-Lega farà qualcosa per bloccare questi aumenti?
Intanto il Governo ha dovuto fare i conti con una limitazione delle risorse a disposizione, per evitare la procedura di infrazione da parte dell’Ue. A quanto pare però, nonostante i soldi siano diminuiti per mettere in atto la riforma delle pensioni, questo non avrà delle ripercussioni sui contenuti. Le misure partiranno in ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente e in tal modo si potrà risparmiare sul totale. Non ci resta che attendere il Decreto Legge che conterrà tutte le indicazioni rispetto le pensioni quota 100 e le altre misure legate al pensionamento.