Economia

Reddito di cittadinanza ultime notizie, a chi spetta nel 2019: arriva il vincolo per Isee e conto in banca

Il reddito di cittadinanza partirà ad aprile 2019 e sarà destinato alle persone in condizioni di povertà assoluta. I requisiti dipendono da Isee e conto in banca

reddito di cittadinanza

Quali sono le ultime notizie sul reddito di cittadinanza? La ridefinizione delle risorse varierà la platea dei destinatari? A quanto pare no. Questa misura, contenuta all’interno del contratto di Governo stipulato da Lega e M5S, non sembra essere a rischio nonostante le varie critiche e i dubbi dell’Ue. Il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del M5S, partirà nei tempi previsti e dunque a partire dal giorno 1 aprile 2019. A dirlo è Giovanni Tria, Ministro dell’Economia, ospite di Porta a Porta. Slitta dunque di un paio di mesi questa misura, e non partirà a febbraio come promesso dal Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Questo ritardo era però prevedibile per evitare la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia da parte dell’Ue.

REDDITO DI CITTADINANZA ULTIME NOTIZIE, COME FUNZIONA QUESTA MISURA PER I CITTADINI

A seguito dell’approvazione della manovra economica ci sarà un Decreto Legge che definirà nel dettaglio il reddito di cittadinanza per il 2019. Ciò che si sa è che le risorse a disposizione sono scese da 9 miliardi a 7,1 miliardi di euro. Un miliardo dovrà essere destinato al potenziamento dei centri per l’impiego. Il Premier Giuseppe Conte ha ripetuto in Senato che non vengono ridotti né “i contenuti né la platea dei destinatari” di questa misura. Secondo le stime dell’Istat a poter beneficiare del reddito di cittadinanza potrebbero essere circa 5 milioni di persone. Si tratta di cittadini italiani che versano in condizioni di assoluta povertà. Il reddito annuo deve essere inferiore ai 9mila euro. Per loro dunque, a partire dal giorno 1 aprile 2019, ci sarà un aiuto di 780 euro.

Potranno ottenere il beneficio anche più membri appartenenti alla stessa famiglia purché il reddito sia inferiore alla soglia di povertà relativa che è stata fissata proprio a 780 euro mensili. Altro punto fondamentale è la ricerca attiva di un lavoro. La misura non vuole infatti essere un sostegno per i fannulloni, ma incentivare la ricerca di un’occupazione e il reinserimento nel mondo del lavoro.

Per definire se la persona necessita del reddito di cittadinanza perché versa in situazione di povertà, sarà necessario il modulo Isee. Ad avere un ruolo sarà però anche il conto in banca. Chi ha più di 5mila euro non potrà accedere al beneficio. Inoltre non potrà ottenere il sostegno chi ha un’auto immatricolata di recente e chi ha una seconda casa. Chi vive in una casa di proprietà avrà un assegno ridotto, che si attesterà circa sui 5mila euro.

Si potrà ottenere il reddito di cittadinanza per 18 mesi. In questo arco temporale bisognerà frequentare dei corsi di formazione presso i centri per l’impiego e svolgere 8 ore settimanali di lavori di pubblica utilità per il proprio Comune di residenza. Se si rifiuta un’offerta di lavoro per tre volte, si perde il reddito di cittadinanza.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.