Riforma pensioni news: ultime notizie quota 100 e opzione donna
Quali sono le novità della riforma delle pensioni? Ecco cosa succederà con la quota 100 e l'opzione donna a partire dal prossimo anno
Riforma pensioni news, cosa succederà nel 2019? Facciamo il punto della situazione con le ultime notizie su quota 100 e opzione donna. La diminuzione dei fondi a disposizione, a seguito della negoziazione con l’Ue per evitare la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, avrà di certo delle conseguenze. Queste potrebbero farsi sentire soprattutto sulle misure più importanti: il reddito di cittadinanza e la riforma del sistema pensionistico. Quest’ultima prevede un superamento radicale della Legge Fornero attraverso la possibilità del pensionamento anticipato con misure quali la quota 100 e l’opzione donna. Scopriamo dunque ad oggi quali sono le novità.
RIFORMA PENSIONI NEWS, TUTTE LE NOVITA’ SU QUOTA 100 E OPZIONE DONNA
Le pensioni quota 100 e l’opzione donna sono tra le due possibilità che gli italiani avranno per andare in pensione anticipata. Mentre la quota 100 è un’assoluta novità di questo governo, l’opzione donna è una proroga.
PENSIONI QUOTA 100, LE ULTIME NOTIZIE
Stando alle ultime novità, è possibile che le pensioni quota 100 abbiamo un impatto minore rispetto a quello che era stato stimato. La platea potenziale di coloro che potrebbero usufruirne è di circa 350mila persone. Di queste, 160mila circa sono dipendenti pubblici. Questa previsione porta ad un numero minore di potenziali beneficiari rispetto alle stime iniziali.
Tra le categorie penalizzate potrebbero esserci i lavoratori della scuola. Per loro è infatti prevista una sola finestra annuale, così da assicurare la continuità didattica agli studenti. La data per consegnare le domande per i pensionamenti del 2019 è ormai passata, e della quota 100 ancora non ci sono notizie certe. Dunque questi lavoratori potrebbero saltare un giro ed essere penalizzati andando in pensione con la quota 100 non prima del 2020.
Le finestre di uscita per gli altri lavoratori sono invece di tre mesi per i dipendenti del settore privato, e di sei mesi per quelli del settore pubblico. Quest’ultimi sarebbero tenuti a dare un preavviso così da evitare il collasso di alcuni settori pubblici. E’ infatti necessario avere pronto un piano di assunzioni, sia attraverso le graduatorie già esistenti, sia tramite nuovi concorsi pubblici.
Ricordiamo che i requisiti minimi per andare in pensione con la quota 100 sono i seguenti: bisogna aver compiuto 62 anni di età e aver versato 38 anni di contributi.
OPZIONE DONNA, LE ULTIME NOTIZIE
L’opzione donna è un’altra misura che dovrebbe far parte del pacchetto pensioni. Le donne possono andare in pensione a 58 anni (59 per le autonome) con 35 anni di contributi versati. Dunque la misura riguarderebbe coloro che sono nate entro il 31 dicembre 1959, se dipendenti, ed entro il 31 dicembre 1958 se lavoratrici autonome.