Pensioni quota 100 ultime notizie, si parte da aprile ma non per gli statali
Da aprile 2019 si parte con il sistema delle pensioni quota 100 e i dipendenti privati possono lasciare il lavoro. Gli statali dovranno attendere ottobre 2019
La misura delle pensioni quota 100 è stata confermata e a quanto pare partirà già da aprile. Per gli statali però le cose andranno diversamente. Scopriamo quali sono le ultime notizie per quanto riguarda le pensioni quota 100. L’obiettivo del Governo era quello di cercare di ridurre l’impatto economico della misura sulle casse dello Stato, così da evitare soprattutto la procedura di infrazione da parte dell’Ue. A quanto pare però questo non ha compromesso i punti principali della manovra. Ecco tutte le ultime novità sulla riforma delle pensioni che verrà attuata nel 2019.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, AD APRILE ESCONO I DIPENDENTI PRIVATI MENTRE QUELLI PUBBLICI DEVONO ASPETTARE
A quanto pare, i dipendenti del settore privato che raggiungeranno i requisiti per le pensioni quota 100 entro la fine del 2018, potranno lasciare il lavoro già ad aprile 2019. Peggio, ma non troppo, va agli statali, che dovranno attendere il mese di ottobre. Ricordiamo che i requisiti per accedere alla misura delle pensioni quota 100 sono i seguenti: bisogna aver compiuto 62 anni e aver versato 38 anni di contributi. C’è però un paletto per tutti, ovvero il divieto di cumulo tra pensione e altre tipologie di reddito al di sopra dei 5mila euro. Il sistema delle pensioni quota 100 non sarà però strutturale ma sperimentale per tre anni, dal 2019 al 2021. Dopodiché si valuterà se mantenerlo invariato, modificarlo oppure eliminarlo. Ci saranno poi delle clausole di salvaguardia che potrebbero far allungare i tempi dell’uscita anticipata dal lavoro se la spesa diventasse eccessiva.
Per quanto riguarda le previsioni, secondo i tecnici della Ragioneria dello Stato ci sarà una propensione ad avvalersi delle pensioni quota 100 di circa l’85% degli aventi diritti. Ma è possibile che le domande siano minori perché una buona parte degli aventi diritto fa parte del settore pubblico ed ha quindi meno interesse a lasciare il lavoro in anticipo.
Ricordiamo che le finestre di uscita dal lavoro sono mobili e per i privati sono di tre mesi. Cosa succede quindi? Da aprile possono andare in pensione coloro che raggiungono i requisiti per la quota 100 entro il 31 dicembre 2018. Chi li raggiunge dopo, dovrà aspettare altri tre mesi. I dipendenti pubblici devono invece dare un preavviso di sei mesi ai quali devono esserne aggiunti altri tre di finestra mobile. Dunque, a conti fatti, potranno andare in pensione nel 2019 non prima di ottobre. Fino all’età pensionabile di 67 anni, la pensione non potrà essere cumulata con altri redditi da lavoro che superino il limite dei 5mila euro annui provenienti da attività autonoma occasionale.