Pensioni quota 100 ultime notizie, misura rinviata al 2020 per la scuola?
I lavoratori della scuola potrebbero saltare un giro e poter accedere alle pensioni quota 100 solo nel 2020. Lo annuncia Uil Scuola
Si continua a parlare di pensioni quota 100 e a questo punto l’attenzione si concentra sui lavoratori della scuola. Per loro questa misura è rinviata? UIL Scuola ha commentato la fase di chiusura della presentazione delle domande per accedere alla pensione per quanto riguarda il personale della scuola. Entro oggi bisognava inoltrare le domande di pensionamento e come sappiamo le pensioni quota 100 non fanno ancora parte, in via ufficiale, del sistema pensionistico italiano. Scopriamo dunque cosa succederà al personale scolastico e se dovrà davvero attendere il 2020 per uscire dal lavoro con la quota 100.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE SCUOLA: SLITTA AL 2020 PER QUESTI LAVORATORI? ECCO COSA DICE UIL SCUOLA
UIL Scuola ha fatto sapere che, anche se la procedura prevista per le pensioni quota 100 venisse approvata all’interno della manovra di Bilancio, i lavoratori della scuola ne rimarrebbero esclusi. Questo perché le domande di pensionamento per il prossimo anno dovevano essere presentate entro oggi. Per questo motivo, il personale scolastico potrebbe dover attendere il 2020 e non il 2019 come tutti gli altri. E’ davvero così?
Questo è ciò che accadrebbe in mancanza di un provvedimento retroattivo specifico per consentire al personale della scuola di accedere alla misura delle pensioni quota 100. A parlare è Pino Turi, in qualità di segretario generale della Uil Scuola. Lo ha fatto nel corso della giornata conclusiva dell’Esecutivo del sindacato che si è riunito a Fiuggi. “Quota 100 non potrà valere per la scuola, salta un giro“, sono state le sue parole.
Non si sa se, una volta divenuta effettiva, la misura conterrà al suo interno la possibilità per i lavoratori della scuola di lasciare il lavoro nel 2019. Per loro si era già parlato da tempo di una sola finestra annuale, che a questo punto verrebbe disattesa. Come sappiamo si può scegliere di andare in pensione anticipata con la formula della quota 100 all’età di 62 anni con 38 anni di contributi versati. Le finestre di uscita sono mobili. Per i privati si parla di finestre trimestrali e potranno già andare in pensione ad aprile 2019 raggiungendo i requisiti a dicembre 2018. I lavoratori pubblici, invece, dovranno attendere di più. Per loro è previsto un preavviso di 6 mesi e una successiva finestra trimestrale per lasciare il lavoro. Con le pensioni quota 100 l’assegno varia in base agli anni di anticipo rispetto all’età pensionabile: si prende di meno ma per più tempo.
Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti riguardo la possibilità di lasciare il lavoro con le pensioni quota 100 per i lavoratori della scuola.