Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, non ci saranno penalizzazioni?

Chi sceglie l'uscita anticipata con la quota 100 subirà delle penalizzazioni? Ecco quali sono tutte le ultime notizie sulle pensioni 2019

pensioni quota 100

Quali sono le ultime notizie riguardanti le pensioni quota 100? Ci saranno o no delle penalizzazioni per chi sceglie l’uscita anticipata con questa formula? Questa tipologia di pensionamento sta facendo molto discutere. Si tratta di una novità assoluta nel panorama pensionistico e dunque suscita curiosità. Dato l’alto numero di persone che potrebbero accedere a questa misura già a partire dal 2019, è possibile che si stia pensando ad alcuni paletti. Questi dovrebbero scoraggiare un’uscita di massa dal lavoro, contenendo dunque i costi della misura. Ci saranno dunque delle penalizzazioni? Come ne risentirà l’importo pensionistico? Scopriamo quali sono le ultime notizie riguardo le pensioni quota 100 e le possibili penalizzazioni.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE: SONO PREVISTE DELLE PENALIZZAZIONI? QUALI SONO I PALETTI?

Prima di parlare dell’eventualità che ci siano delle penalizzazioni, vediamo quali sono i requisiti minimi per l’uscita anticipata dal lavoro con questa formula. L’età minima prevista è di 62 anni, mentre gli anni di contributi versati devono essere 38. E’ possibile che tra i paletti che il Governo potrebbe introdurre ci sia il limite ai contributi figurativi utilizzabili per accedere alle pensioni quota 100. Altro paletto riguarda le finestre di uscita, che per i lavoratori pubblici potrebbero essere più ampie rispetto a quelle dei lavoratori privati. Questo aiuterebbe non solo a ridurre i costi, ma anche ad evitare lo svuotamento degli uffici pubblici. Si vuole garantire il servizio ai cittadini con il ricambio generazionale delle forze lavoro. Dunque bisogna indire dei concorsi o consultare delle graduatorie già esistenti.

L’obiettivo dovrebbe essere quello di contenere i costi della riforma. Solamente con il Decreto Legge si avranno informazioni certe su cosa succederà con il nuovo anno e l’entrata in scena delle pensioni quota 100. E per quanto riguarda l’assegno pensionistico cosa succederà? Chi sceglie la quota 100 per l’uscita anticipata dal lavoro dovrà subire delle penalizzazioni? Il numero di anni mancanti alla pensione comporta sicuramente una diminuzione dell’assegno (se si andasse in pensione a 67 anni piuttosto che a 62, l’assegno sarebbe sicuramente più elevato). Di contro però si percepirà di meno ma per più tempo. Dunque potrebbe comunque essere conveniente per i lavoratori in possesso dei requisiti minimi, lasciare il lavoro e godersi la meritata pensione.

Così facendo il Governo M5S-Lega punta a far entrare anche i giovani nel mondo del lavoro, così da rinnovare il personale e anche le conoscenze. I più anziani, invece, potranno godere dei contributi versati e avere più tempo libero a disposizione. Non ci resta che attendere la riforma del sistema pensionistico per scoprire cosa succederà.



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