Cambiamenti nella manovra: slitta il Reddito di cittadinanza?
Il Reddito di cittadinanza potrebbe slittare di qualche mese. Questo è uno dei possibili cambiamenti della manovra in base alle richieste UE
Il Reddito di cittadinanza rischia di slittare di qualche mese. Questa potrebbe essere una delle conseguenze dell’avvicinamento alle richieste europee, al fine di evitare la procedura d’infrazioni. A risentirne potrebbe essere anche la misura delle pensioni quota 100, con un restringimento della platea dei destinatari. Questa linea è emersa al termine di un vertice del Governo che è avvenuto nella serata di ieri a Palazzo Chigi. Dunque c’è la disponibilità a modificare la manovra cercando di recepire quanto richiesto dall’Europa.
LA MANOVRA CAMBIA E IL REDDITO DI CITTADINANZA SLITTA DI QUALCHE MESE: ECCO COSA SUCCEDERA’
L’idea del Governo M5S-Lega è quella di spostare delle risorse pari a 0,2% del Pil, che corrispondono a meno di 4 miliardi, dalle spese riguardanti le Pensioni e il Reddito di cittadinanza. Questa somma dovrebbe essere dirottata sugli investimenti. Nel caso in cui l’Europa non ritenesse sufficiente l’operazione, queste risorse potrebbero essere destinate ad una riduzione del deficit. I mercati hanno reagito bene a queste possibilità, tanto che lo spread ha registrato un calo e la borsa è cresciuta. E’ previsto comunque un incontro tra il Premier Giuseppe Conte, il Ministro dell’Economia Giovanni Tria e i vicepremier Di Maio e Salvini.
Dunque per avvicinarsi alle richieste dell’Europa bisogna togliere qualcosa a due dei cavalli di battaglia di questo Governo M5S-Lega: il Reddito di cittadinanza e le Pensioni quota 100. Il primo potrebbe subire un rinvio mentre per le pensioni potrebbe esserci una riduzione della platea dei potenziali pensionati. Attualmente non si sa cosa succederà nel dettaglio. Salvini, Di Maio e Conte hanno fatto sapere che si attendono le relazioni tecniche su queste misure per riuscire a quantificare la spesa effettiva. Le somme che si recupereranno da questa operazione, verranno ricollocate privilegiando proprio gli investimenti. Sul tavolo c’è però anche l’ipotesi di una riduzione del deficit dal 2,4% al 2,2%, con un taglio di circa 3,6 miliardi delle misure della manovra.
Cosa succede dunque al Reddito di cittadinanza? Questa misura potrebbe partire in ritardo, forse a giugno, invece che ad aprile. Questo consentirebbe di avere anche il tempo necessario per potenziare i centri per l’impiego, indispensabili per far sì che questa misura funzioni. Dunque il M5S non fa passi indietro rispetto a quanto promesso ai cittadini. A cambiare sarebbero solamente i tempi. E le pensioni quota 100? Per queste la platea potrebbe ridursi a causa di paletti e penalizzazioni.
Insomma, la manovra potrebbe cambiare e con essa alcuni dei provvedimenti più attesi dai cittadini. Nei prossimi giorni si scoprirà cosa succederà al Reddito di cittadinanza ma anche alle pensioni.