Pensioni Opzione donna ultime notizie: chi resta fuori?
Stando alle prime indiscrezioni, alcune lavoratrici potrebbero rimanere escluse dalla proroga dell'opzione donna, con il rischio di dover aspettare ancora un anno
Pensioni Opzione donna ultime notizie, chi resta fuori dalla proroga di questa misura? Attualmente si attende ancora il Decreto Legge, che con molta probabilità arriverà poco prima di Natale 2018. Intanto però circolano ipotesi e indiscrezioni sui cambiamenti previsti in materia pensionistica a partire dal 2019. In particolare in questi giorni si parla dell’Opzione donna. Scopriamo chi potrebbe rimanere fuori dalla proroga di questa misura e quali sono i requisiti per potervi accedere.
PENSIONI ULTIME NOTIZIE, CHI RISCHIA DI RIMANERE FUORI DALL’OPZIONE DONNA?
Il Governo M5S-Lega ha dato ampio spazio alla riforma delle pensioni nella manovra economica. Tra le misure per il prossimo anno dovrebbe esserci l’Opzione donna. Con questa le donne possono uscire dal lavoro prima del previsto all’età di 58 anni con 35 di contributi. Tale requisito è valido per le lavoratrici dipendenti, mentre le autonome devono aver compiuto 59 anni di età. Non si tratta di una novità ma di una proroga.
Pare però che una certa quantità di lavoratrici rischierebbero di rimanere fuori da questa proroga. Sul sito Notizieora.it si legge l’appello di coloro che si definiscono “Gruppo Opzione donna le escluse“. La maturazione del diritto all’accesso a questa tipologia di pensionamento deve avvenire entro il 31 dicembre 2018. In tal modo alcune lavoratrici dovrebbero aspettare ancora per la pensione. Si legge: “Ci è stato comunicato, in modo informale, che il requisito anagrafico è cambiato, aumentato di un anno, con termine ultimo per la maturazione del diritto al 31.12.2018“. In questo modo si punta a “diluire i costi nel tempo“, con la conseguenza di escludere dalla proroga queste lavoratrici. Ciò che chiedono e rivendicano con forza è “lo spostamento di un anno del termine di maturazione dei requisiti dal 31.12.2018 al 31.12.2019“. Dunque chiedono che la manovra tenga conto anche di loro, “nate dopo il 31 maggio 1960“.
Questo è solo uno dei punti della riforma delle pensioni. Altro nodo cruciale sono le pensioni quota 100. Queste ultime sono destinate sia agli uomini che alle donne che hanno compiuto 62 anni di età e hanno versato 38 anni di contributi. Ci saranno delle finestre di uscita dal mondo del lavoro che potrebbero essere di 3 mesi per i privati e di almeno 6 mesi per gli statali. Insomma, le ultime notizie sulle pensioni continuano ad essere basate ancora su ipotesi ed indiscrezioni e solamente la manovra economica potrà chiarire al meglio la situazione. Sicuramente le pensioni sono uno dei cavalli di battaglia di questo Governo e dunque i cittadini ripongono grandi speranze su ciò che succederà.