Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie: quali sono i requisiti con la nuova manovra?

Quali sono i requisiti per l'uscita dal lavoro con le pensioni quota 100? Ecco tutte le novità su questa misura della manovra economica

pensioni quota 100

Con la nuova manovra entrano a far parte del sistema pensionistico le pensioni quota 100. Vediamo quali sono tutte le ultime notizie al riguardo e soprattutto quali sono i requisiti per potervi accedere. Questa misura sarà attiva già a partire dal prossimo anno ed è uno dei punti principali del Governo M5S-Lega, insieme al reddito di cittadinanza e alla flat tax. Scopriamo quindi come funziona, secondo le prime indiscrezioni, questa opzione per l’uscita anticipata dal lavoro.

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Cosa succede con l’entrata in scena delle pensioni quota 100? Questa misura consente di andare in pensione prima dell’età pensionabile prevista dalla Legge Fornero, che nel 2019 sarà di 67 anni. Ed è proprio il superamento della precedente riforma uno dei capisaldi della rivoluzione del sistema pensionistico da parte del Governo giallo-verde. Ma come funzionano le pensioni quota 100? Chi può accedere all’uscita anticipata dal lavoro con questa formula?

A poter lasciare in anticipo il lavoro sono coloro che rispettano dei requisiti minimi. Bisogna aver compiuto 62 anni di età e aver versato 38 anni di contributi. La somma di età e anni di contribuzione deve fare 100 ma al di sotto di questi requisiti non si può scendere. Per chi è al di sopra, si parla di quota 101, 102 e via dicendo.

Esistono delle penalizzazioni per chi va in pensione anticipata con la quota 100? Ovviamente, avendo versato meno anni di contributi, l’assegno pensionistico ne risentirebbe. Dunque la pensione diminuisce con l’aumentare degli anni che separano dall’età pensionabile, a meno che non si studi qualche soluzione al riguardo. Dunque conviene ai lavoratori scegliere questa formula?

A parlare di questo è il vicepremier Matteo Salvini, il quale ha nuovamente ribadito che uno degli impegni presi è quello di superare la Legge Fornero. Vi sarà dunque “la possibilità, e non l’obbligo, di andare in pensione con qualche anno di anticipo già dall’anno prossimo, senza alcun tipo di penalizzazione“. Ha inoltre detto che “potenzialmente possono andare finalmente in pensione 400mila persone e si liberano altrettanti posti di lavoro“, aggiungendo che “400mila truffati da quella legge sono finalmente liberi di tornare alla vita“.

Sono ancora in fase di studio invece le finestre di uscita dal lavoro. Si parla di 4 finestre trimestrali per i privati, a partire dal giorno 1 aprile 2019. Per gli statali invece si sta studiando un metodo per evitare lo svuotamento degli uffici pubblici con le pensioni quota 100. I tempi potrebbero essere quindi di 6, 9 o 12 mesi. Si vuole mettere a punto un piano di assunzioni per andare a riempire i posti che si libereranno con le pensioni anticipate.



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