Pensioni quota 100 ultime notizie, quali sono le penalizzazioni?
Scegliere la formula delle pensioni quota 100 potrebbe far diminuire l'assegno in maniera evidente, anche se Salvini sostiene che non sarà così
Pensioni quota 100 ultime notizie, ci sono delle penalizzazioni per chi sceglie questa formula per l’uscita anticipata dal lavoro? Il vicepremier Matteo Salvini aveva rassicurato i lavoratori prossimi all’età prevista per questa misura. Salvini ha infatti detto che non ci sarebbe stata alcuna penalizzazione per chi avesse deciso di andare in pensione con la quota 100. E’ davvero così? Attualmente il Paese è in attesa del Decreto Legge che dovrebbe arrivare prima di Natale, nel quale si avranno notizie certe riguardo la riforma pensionistica e soprattutto circa le pensioni quota 100, vera novità del Governo M5S-Lega. Scopriamo dunque se i lavoratori dovranno subire delle penalizzazioni per uscire dal lavoro prima dell’età pensionabile.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE: LE PENALIZZAZIONI CI SARANNO OPPURE NO?
Il Governo M5S-Lega sta mettendo a punto una serie di modifiche al sistema pensionistico italiano. Entreranno in gioco anche le pensioni quota 100. Di cosa si tratta? Con questa misura si potrà andare in pensione prima dell’età pensionabile rispettando due requisiti. I lavoratori dovranno aver compiuto 62 anni di età e dovranno aver versato 38 anni di contributi. Questo pensionamento anticipato comporterà delle penalizzazioni? Al riguardo, non molto tempo fa, era intervenuto il vicepremier Matteo Salvini, che considera la riforma pensionistica uno dei punti principali del suo mandato. Aveva rassicurato circa il fatto che non ci sarebbero state delle penalizzazioni, ma i fatti potrebbero contraddire le sue parole.
E’ possibile che questa misura della Legge di Bilancio 2019 comporti delle penalizzazioni importanti sugli assegni dei pensionati. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio, nel corso di un’audizione riguardante la Manovra economica, ha reso nota una simulazione. L’Upb ha dunque stimato che il taglio all’importo dell’assegno potrebbe andare dal 5,06% al 34,17%, in base al numero di anni di anticipo della pensione rispetto all’età pensionabile. Non si tratta di una vera e propria penalizzazione, ma del calcolo dell’importo che deve ovviamente tenere conto dei minori anni di contributi versati. Salvini però, di fronte a tale simulazione, aveva detto che non è previsto alcun taglio.
Data la riduzione evidente dell’assegno, soprattutto per chi anticipa la pensione di 5-6 anni, è possibile che i destinatari della misura delle pensioni quota 100 siano scoraggiati a scegliere tale formula. Per questo motivo, secondo le stime dell’Upb, molti lavoratori saranno scoraggiati e dunque resteranno al loro posto di lavoro. Al momento dunque c’è ancora poca chiarezza sulle pensioni quota 100, come è giusto che sia considerando che si parla sulla base di ipotesi ed indiscrezioni. Solo con il Decreto legge scopriremo cosa succederà.