Maternità, cosa sono l’indennità e il congedo straordinario
L'indennità di maternità e il congedo straordinario riguardano le madri gestanti che devono occuparsi di un coniuge o di un figlio affetti da disabilità grave
Cosa sono il congedo straordinario e l’indennità di maternità? Le mamme potrebbero avere necessità dell’uno o dell’altro in determinati casi previsti dalla legge. Per quanto riguarda l’indennità di maternità, questa è prevista dall’Inps per le madri che hanno sospeso il rapporto lavorativo per un periodo superiore ai 60 giorni dall’inizio del congedo di maternità. Tale sospensione deve essere dovuta alla fruizione del congedo straordinario per assistere un figlio o un coniuge nel caso in cui siano portatori di handicap grave, accertato ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Tutto ciò è specificato nel messaggio n. 4074 del 2 novembre 2018 dell’Inps, recependo la Sentenza della Corte Costituzionale numero 158 dello scorso 23 maggio.
Congedo straordinario e indennità di maternità Inps, tutto quello che c’è da sapere
Per quanto riguarda l’indennità di maternità, abbiamo fatto chiarezza. Ma quando spetta invece il congedo straordinario? I periodi di congedo straordinario di cui usufruiscono lavoratrici gestanti per poter assistere un figlio o un coniuge convivente con grave disabilità, previsti articolo 42, comma 5, del D.Lgs n. 151/2001, vanno esclusi dal computo dei 60 giorni presenti nel decreto legislativo all’articolo 24, comma 2.
Vengono esclusi dal computo dei 60 giorni esclusivamente i periodi di congedo straordinario dedicati all’assistenza di un figlio o del coniuge con grave disabilità. Dunque non rientrano in questa norma i congedi che si assumono per assistere altri soggetti, come genitori, fratello o sorella.
Cosa succede nel caso delle unioni civili: come funzionano l’indennità di maternità e il congedo straordinario?
Lo stesso discorso vale anche nel caso delle unioni civili. La persona unita civilmente è inclusa come il coniuge tra i soggetti considerati come prioritari nel caso di congedo straordinario. Dunque se si assiste la persona convivente, con la quale è in essere l’unione civile, in caso di disabilità ritenuta grave ai sensi di legge, i 60 giorni vengono esclusi dal computo.
Si tratta dunque di casi specifici che riguardano una parte di madri che devono occuparsi di un coniuge o alla persona con cui è stata stabilita l’unione civile, o di un figlio con disabilità grave. In questo caso si può dunque ottenere l’indennità di maternità, come previsto dall’Inps. A poterla avere sono le madri che non lavorano da più di 60 giorni dall’inizio del congedo di maternità proprio perché hanno usufruito del congedo straordinario per assistere una persona della propria famiglia. Dal computo dei 60 giorni è dunque escluso il periodo di congedo straordinario, come prevede la legge. Sul sito dell’Inps è possibile prendere visione di queste direttive.