Pensioni quota 100 finestre di uscita: quali sono le date per i lavoratori privati?
Sono state stabilite delle possibili date riguardanti le finestre di uscita dal lavoro con la misura delle pensioni quota 100, ecco quali sono
Secondo le ultime notizie riguardanti le pensioni quota 100, sarebbero state fissate le finestre di uscita per i lavoratori privati. Quali sono le date? Come si vocifera da giorni, le finestre per lasciare il lavoro con questa opzione sono trimestrali per i lavoratori del settore privato. Dunque, chi raggiunge i requisiti minimi richiesti, può fare domanda e uscire dal lavoro prima del previsto. Per gli statali le cose saranno diverse, e non si sa ancora se le finestre saranno a 6 mesi o a 9 mesi. Mentre i lavoratori del settore scolastico avranno una sola finestra annuale. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le finestre di uscita per i privati.
PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, ARRIVANO FINALMENTE LE DATE DELLE FINESTRE DI USCITA PER I LAVORATORI PRIVATI
La misura delle pensioni quota 100 è sicuramente tra le più attese nel panorama del sistema pensionistico. Costituisce una novità assoluta sotto ogni punto di vista. Infatti si potrà andare in pensione al compimento dei 62 anni di età con 38 anni di contributi. Si tratta di requisiti minimi al di sotto dei quali non si può scendere. Questo comporta però che non si possa ottenere in maniera immediata l’assegno pensionistico. Questo accadeva con la Legge Fornero, con la quale si otteneva la liquidazione della pensione il giorno già a partire dal giorno seguente la maturazione dei requisiti.
Cosa cambia con le pensioni quota 100? Con questa opzione si torna al vecchio regime delle finestre fisse di uscita dal mondo del lavoro. Dunque si potrà iniziare a percepire il proprio assegno a partire dalle date indicate che sono fisse e uguali per tutti. Ma quali sono queste date per il 2019? Chi matura i requisiti richiesti può andare in pensione a partire da quattro date, che saranno le stesse anche per gli anni a venire. Queste sono: 1 gennaio, 1 aprile, 1 luglio, 1 ottobre. Per il 2019 la data 1 gennaio non sarà possibile, in quanto le tempistiche sono troppo strette. Per questo motivo il 2019 verrà i primi pensionamenti con la quota 100 a partire dal giorno 1 aprile.
Queste 4 date, che sono delle finestre trimestrali, riguardano però solo ed esclusivamente i lavoratori del settore privato e non quelli del settore pubblico, così come ne sono esclusi i lavoratori del settore scolastico. Dunque potranno accedere alle pensioni quota 100 i lavoratori privati che maturano i requisiti minimi richiesti entro il mese di marzo. Chi li matura successivamente, dunque entro giugno, potrà accedere alla finestra del giorno 1 luglio e così via.
Si tratta al momento di ipotesi, quelle più accreditate. Infatti entro Natale 2018 sarà emanato un decreto per far luce in maniera dettagliata sulle pensioni quota 100.