Riforma pensioni 2019 ultime notizie, cosa cambia dal prossimo anno
Ecco cosa cambierà a partire dal prossimo anno con l'entrata in vigore della riforma pensioni 2019: cosa succederà al sistema pensionistico?
Cosa cambia dal prossimo anno con la riforma pensioni 2019? Scopriamo quali sono tutte le ultime notizie. La manovra economica contiene una riforma del sistema pensionistico il cui obiettivo è quello di superare totalmente la legge Fornero del 2011. Sono stati stanziati 6,7 miliardi di euro per l’anno 2019 e 7 miliardi di euro per il 2020. La riforma contiene diversi punti, come la pensione anticipata ma anche il taglio alle pensioni d’oro. Le nuove norme in materia di pensioni diverranno effettive a partire dal prossimo anno. Scopriamo quindi cosa succederà con la riforma pensioni 2019.
RIFORMA PENSIONI 2019, TUTTE LE COSE DA SAPERE: ECCO COSA CAMBIERA’ A PARTIRE DAL PROSSIMO ANNO
Nella Legge di Bilancio 2019 è previsto lo stanziamento di ben 6,7 miliardi di euro per quanto riguarda l’introduzione di altre forme di pensionamento anticipato. Stiamo parlando delle pensioni quota 100, vera novità in maniera previdenziale. Con questa tipologia di pensione anticipata, si può andare in pensione se si è in possesso di due requisiti: bisogna aver compiuto 62 anni di età e averne maturati 38 di contributi. In assenza di questi, non si può uscire dal lavoro anticipatamente. La somma fa quindi 100 ma esistono anche quota 101, 102, 103 e 104 tra i 63 e i 66 anni, purché si abbiano almeno 38 anni di contributi.
Non è ancora chiaro se ci saranno delle penalizzazioni e a quanto ammonteranno. Negli ultimi tempi si è parlato di riduzioni fino al 21% ma ancora non si conosce nel dettaglio cosa accadrà al riguardo. Sarà comunque a discrezione del lavoratore valutare se scegliere l’uscita anticipata perdendo qualcosa sull’assegno previdenziale, oppure attendere l’età pensionabile (attualmente è di 67 anni ).
Non si sa inoltre se con la riforma pensioni 2019 e le pensioni quota 100, i dipendenti pubblici possano vedere slittare ulteriormente l’arrivo della liquidazione. Attualmente, per chi va in pensione in anticipo, devono passare due anni. Inoltre per accedere a questa opzione, bisognerà rispettare quattro finestre di accesso alla pensione. La prima finestra dovrebbe essere ad aprile 2019, e poi ce ne sarà una ogni 3 mesi a seguire. All’interno della riforma pensioni 2019 c’è anche l’opzione donna, che sarà prorogata.
E’ in fase di valutazione la possibilità di un blocco dell’età pensionabile. Il prossimo anno infatti è previsto un aumento di 5 mesi, a causa dell’adeguamento alle aspettative di vita. Si potrebbe dunque andare ancora in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi per quanto riguarda gli uomini, e a 41 anni e 10 mesi per quanto riguarda le donne.
Altro punto importante della riforma pensioni 2019 è il taglio delle pensioni d’oro. Con quello che si “recupera”, Di Maio conta di poter trovare parte delle risorse per dar vita alla pensione di cittadinanza. Quest’ultima prevede l’aumento delle pensioni minime facendo in modo che si arrivi a 780 euro mensili.