Economia

Riforma pensioni 2019 ultime notizie, arriva lo stop all’aumento dell’età pensionabile?

Il ministro Luigi Di Maio ha parlato della possibilità di sospendere l'adeguamento alla speranza di vita con la riforma pensioni 2019

riforma pensioni 2019

La riforma pensioni 2019 è uno dei temi principali del dibattito politico, perché rivoluzionaria. Con questa riforma si punta infatti a superare totalmente la Legge Fornero, ritenuta inaccettabile dal Governo M5S-Lega. A quanto pare è al vaglio un’altra ipotesi per quanto riguarda le pensioni e potrebbe arrivare lo stop all’aumento dell’età pensionabile. Si tratta del blocco degli adeguamenti dell’età pensionabile alla speranza di vita, come invece ad oggi accade. Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, nel corso di un incontro con le associazioni dei lavoratori, ha espresso questa possibilità. Ma vediamo quali sono le news al riguardo.

RIFORMA PENSIONI 2019 ULTIME NOTIZIE: DI MAIO IPOTIZZA LO STOP ALL’ADEGUAMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE ALL’ASPETTATIVA DI VITA

Chi lavora alla riforma pensioni 2019 sta cercando di mettere a punto la possibilità di sospendere l’adeguamento alla speranza di vita previsto per il prossimo anno. Si andrebbe così a perdere lo scatto di 5 mesi. Cosa comporterebbe questo blocco? Con esso, i lavoratori che hanno molti anni di contributi alle spalle senza però raggiungere l’età pensionabile, potrebbero continuare ad andare in pensione al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e di 41 anni e 10 mesi per le donne. Tutto questo serve forse ad ovviare alla mancata attuazione della quota 41 per il prossimo anno. Si era parlato di questa misura per favorire l’uscita al raggiungimento dei 41 anni di contributi. Questa però, a causa della mancanza di coperture finanziarie, non verrà attuata.

Anche i lavoratori precoci potrebbero beneficiare dello stop all’aumento dell’età pensionabile. Stiamo parlando dei lavoratori che hanno lavorato 12 mesi prima del compimento dei 19 anni di età. Tali lavoratori possono già accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi se fanno parte delle seguenti categorie: caregivers, disoccupati, invalidi, addetti a mansioni gravose o usuranti.

Non si sa se con la riforma pensioni 2019 arriverà anche il blocco dell’adeguamento. Le coperture economiche necessarie per la realizzazione della riforma del sistema pensionistico nel suo complesso sono già molte.

Già con le pensioni quota 100 si assorbe una gran parte delle risorse. Si tratta delle pensioni anticipate a cui possono accedere i lavoratori al compimento dei 62 anni di età con 38 anni di contributi. Anche la proroga dell’opzione donna richiede molte risorse e prevede che le donne possano andare in pensione anticipata a 58 anni con 35 anni di contributi. Altre misure della riforma pensioni 2019 sono anche la pensione di cittadinanza, che porta la pensione ad un importo di 780 euro mensili, e il taglio delle pensioni d’oro.



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