Economia

Pensione anticipata: si può lasciare il lavoro prima dei 60 anni per invalidità?

Si può richiedere e ottenere la pensione anticipata in caso di invalidità? Ecco cosa prevede la legge in questi casi specifici

pensione anticipata

Si può andare in pensione anticipata prima dei 60 anni per invalidità? Questo è uno dei quesiti che le persone prossime al pensionamento si pongono in questo momento. In effetti la materia pensionistica è molto articolata e non è facile destreggiarsi tra le varie norme. Oggi dunque cerchiamo di fare un po’ di chiarezza riguardo la pensione anticipata corrisposta (oppure no) in caso di invalidità. Ecco tutte le novità.

INVALIDITA’: SI PUO’ ANDARE IN PENSIONE ANTICIPATA PRIMA DEI 60 ANNI?

Ultimamente si sente parlare di quota 100 e opzione donna, che sono le caratteristiche principali della nuova riforma del sistema pensionistico. All’interno della manovra di bilancio, il governo M5S-Lega ha dato ampio spazio alla tematica, uno dei cavalli di battaglia. Disfarsi della Legge Fornero era infatti l’obiettivo primario. Ma cosa succederà al sistema pensionistico? Chi e come potrà ottenere la pensione anticipata?

Oggi ci occupiamo soprattutto dei lavoratori con invalidità. Queste persone devono seguire le stesse norme degli altri oppure possono usufruire di ulteriori misure per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro, anche prima dei 60 anni? Scopriamo i casi in cui si può andare in pensione anticipata a causa di un’invalidità.

Le persone con una certa percentuale di invalidità possono andare in pensione anticipata in virtù del fatto che la loro condizione non è compatibile con l’attività lavorativa. Chi ha dunque un’invalidità pari o superiore all’80% può uscire anticipatamente dal lavoro se sono stati versati almeno 20 anni di contributi. L’età minima pensionabile, nel caso di invalidi accertati all’80%, è di 60 anni e 7 mesi per gli uomini e di 55 anni e 7 mesi per le donne. Inoltre, una volta maturati i requisiti per l’uscita anticipata, devono passare altri 12 mesi prima dell’effettivo pensionamento.

Coloro che presentano invece un’invalidità al 100% sono considerati inabili al lavoro. Per loro è prevista la pensione anticipata se sono stati versati 5 anni di contributi di cui 3 devono essere stati versati nell’arco dell’ultimo quinquennio. Cosa succede a chi non rispetta tali requisiti? I lavoratori invalidi possono accedere alla pensione di inabilità nel caso in cui il loro reddito risultasse inferiore alla soglia di reddito di 16.500 euro.

I lavoratori con un’invalidità pari o superiore al 74%, invece, possono andare in pensione anticipata con 41 anni di contributi. Parliamo dunque di lavoratori precoci che possono accedervi fino alla fine del 2018. Chi ha questa percentuale di invalidità ha però diritto anche ad altri tipi di agevolazioni. Spetta loro infatti l’assegno di invalidità purché siano stati versati 5 anni di contributi di cui 3 devono essere stati versati negli ultimi



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