Pensioni quota 100: il conteggio per età, ecco quanto si prenderà scegliendo questa opzione
Ci saranno delle riduzioni sull'assegno previdenziale per chi sceglie l'opzione delle pensioni quota 100? Ecco tutte le ultime notizie su questa misura del governo M5S-Lega
Il nodo delle pensioni quota 100 continua a far discutere ed è sicuramente la misura della manovra di bilancio più attesa da molti cittadini italiani. Oggi vediamo quali sono le ultime novità, come verrà effettuato il conteggio per età e dunque a quanto ammonterà la pensione per chi sceglie questa opzione. Infatti il governo potrebbe ritrovarsi a dover prevedere delle penalizzazioni per le pensioni quota 100, così da poter contenere i costi legati a questa riforma che vuole rivoluzionare quella della Fornero.
PENSIONI QUOTA 100, LE ULTIME NOTIZIE: CI SARANNO DELLE PENALIZZAZIONI?
Nel corso di questa settimana potrebbe e dovrebbe essere messa a punto la riforma pensionistica. Sotto la lente di ingrandimento ci sono le pensioni quota 100, che fanno discutere per gli elevati costi. E mentre molti lavoratori prossimi all’età pensionabile attendono per capire se potranno smettere di lavorare a breve, è importante capire nel dettaglio cosa succederà.
Sono previste delle penalizzazioni per chi sceglie le pensioni quota 100? Qual è il conteggio dell’assegno per età? Quanto si prenderà scegliendo questa opzione?
Lega e M5S negli ultimi tempi avevano dichiarato che l’assegno previdenziale non avrebbe subito delle riduzioni, smentendo le diverse notizie al riguardo emerse in questi mesi. Dunque, se le cose rimanessero così come dichiarato, le pensioni quota 100 consentirebbero di smettere di lavorare con 5 anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia.
I requisiti per ottenere in anticipo l’assegno previdenziale con questa opzione sono quelli di aver compiuto 62 anni di età e di non avere meno di 38 anni di contributi alle spalle. Con questi anni di contributi si può andare in pensione anche con più di 62 anni. Non ci sono riduzioni sulla pensione, o almeno non dovrebbero esserci.
Le perplessità della Fornero e del presidente dell’Inps Tito Boeri non sono però passate inosservate. In effetti con le pensioni quota 100 il debito pensionistico andrebbe ad aumentare in maniera esponenziale. Dati inoltre gli elevati costi della riforma delle pensioni quota 100, il governo potrebbe dover cambiare linea prevedendo delle penalizzazioni per chi sceglie di andare in pensione con questa formula.
Insomma, sulle pensioni quota 100 ci sono ancora dei punti da chiarire e sicuramente nei prossimi giorni si potrà avere un quadro più chiaro della situazione. Ciò che il governo M5S-Lega vuole ottenere con questa misura della Legge di Bilancio 2018 è il turnover delle forze lavoro, consentendo ai giovani di subentrare agli anziani all’interno delle aziende. Il progetto è sicuramente ambizioso e andrebbe a modificare quelli che sono stati gli equilibri italiani degli ultimi anni.