Bonus bebè 2018: aggiornamenti circolare INPS, assegno solo per un anno
Quanto dura il bonus bebè 2018? La risposta a questa domanda è cambiata a seguito della circolare n.50 del 19 marzo 2018 dell'INPS che ha stabilito il nuovo periodo di spettanza dell'assegno di natalità
Bonus bebè 2018, attraverso una circolare, l’Inps ha fornito gli ultimi aggiornamenti sull’assegno di natalità. La circolare in questione è la n.50 del 19 marzo 2018, la quale contiene le istruzioni su come richiedere il Bonus Bebè nel 2018. La grande novità contenuta nel documento della Previdenza Sociale riguarda la riduzione temporale. Infatti, l’assegno viene riconosciuto solo per il primo anno di vita del bambino. Il nuovo limite temporale di corresponsione dell’assegno di fatto va a ridurre la portata di un provvedimento che era stato concepito come uno strumento di sostegno alla natalità. La riduzione della durata si inserisce in un contesto generale che vede invece confermati i requisiti per presentare domanda per il Bonus Bebè 2018.
BONUS BEBÈ 2018 AGGIORNAMENTI: CIRCOLARE INPS ANNUNCIA RIDUZIONE TEMPORALE ASSEGNO
Con la circolare n.50 del 19 marzo 2018, l’Inps ha fornito una seri di aggiornamenti sul Bonus bebè 2018. Questo documento della Previdenza Social contiene le istruzioni operative e applicative che riguardano l’assegno di natalità voluto dal governo Renzi a sostegno della famiglia. In particolare, la modifica più importante riguarda la riduzione temporale. Infatti, questo Bonus viene riconosciuto solo per il primo anno di vita del bambino nato o adottato. Non vale quindi più la vecchia regola secondo la quale il Bonus Bebè sarebbe stato corrisposto per i primi tre anni dalla nascita o dall’arrivo in famiglia del bambino ma si scende ad un solo anno. Il cambio del periodo di durata temporale dell’assegno di natalità, è l’unica novità del Bonus Bebè 2018.
BONUS BEBE’ REQUISITI 2018 CONFERMATI DALL’INPS
Nella circolare n.50 del 19 marzo 2018, l’Inps ha confermato i requisiti per fare domanda per l’ottenimento del Bonus Bebè per il 2018. Ad essere confermati sono stati in specie i limiti di reddito per fare domanda. La circolare della Previdenza Sociale è anche ribadito quelli che saranno gli importi erogati in caso di riconoscimento del bonus.
L’importo è di 80 euro al mese alle famiglie con un ISEE che superi i 25mila euro. Per quanto riguarda le dichiarazioni dei redditi entro i 7mila euro, l’assegno va a raddoppiare, ovvero sarà pari a 160 euro al mese per un anno. Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un parto gemellere o ad adozioni plurime sarà necessario presentare una domanda per ogni figlio nato o adottato. Pertanto, il bonus va a raddoppiare o a moltiplicarsi, in base al numero dei figli.
Gli ultimi aggiornamenti dell’Inps sul Bonus bebè 2018 riguardano anche le modalità di domanda. Saranno prese in considerazione solo le domanda telematiche inviate entro massimo 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del bambino adottato. Il termine dei 90 giorni va quindi considerato come scadenza entro la quale presentare domanda per richiedere il bonus bebè. Nell’ultima circolare l’Inps ha anche precisato che è possibile anche fare domande tardive per l’assegno di natalità, ma non verranno recuperati gli arretrati. La domanda telematica dovrà anche contenere in allegato il modello SR163 con la denominazione “Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”. Quest’ultimo può essere scaricato sul sito Inps nella sezione “Tutti i moduli”.
Complessivamente anche con l’ultima circolare, l’Inps ha confermato tutta la normativa in vigore sul Bonus Bebè 2018. Le uniche news riguardano, come detto, il periodo di spettanza. La decisione di tagliare potrebbe derivare da una limitazione delle risorse economiche a copertura del provvedimento. Il governo, infatti, ha messo sul piatto ad oggi 185 milioni di euro per il 2018 e 218 milioni di euro per il 2019. La riduzione delle coperture ha determinato anche una revisione del bonus mamma domani e del bonus nido per il 2018.