Bonus caldaie per chi cambia gli impianti di riscaldamento: tutte le news
A partire dal 2018 gli italiani potranno usufruire di importanti detrazioni in caso di sostituzione degli impianti di riscaldamento con quelli con caldaie di classe energetica A
Una buona notizia arriva per gli italiani che potranno usufruire del bonus caldaie destinato a chi cambia gli impianti di riscaldamento. Si tratta di un’agevolazione presente in un emendamento della manovra finanziaria che consiste in detrazioni destinate a coloro che sostituiscono gli impianti di riscaldamento con altri che riducono l’impatto sull’ambiente. Vediamo quali sono tutte le news riguardo questo ecobonus che può incentivare molte persone a sostituire i propri impianti con qualcosa di nuovo.
BONUS CALDAIE: CHI SOSTITUISCE GLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO PUO’ USUFRUIRE DI DETRAZIONI FINO AL 65%
Il bonus caldaie ha l’obiettivo di incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento con altri che ne riducano l’impatto sull’ambiente. Dunque, chi decide di far installare degli impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione di classe A può ottenere una riduzione dei costi e vantaggi dal punto di vista fiscale. Questo bonus caldaie è stato introdotto grazie ad un emendamento che fa parte della manovra finanziaria e che ha ottenuto l’approvazione della Camera dei deputati. Coloro che decideranno quindi di modernizzare le proprie case con degli impianti che hanno un minore impatto sull’ambiente otterranno dunque degli incentivi. Ma come funziona il bonus caldaie? Cosa si deve fare nello specifico per ottenerlo? La detrazione prevista è pari al 50% per quanto riguarda la sostituzione degli impianti di riscaldamento che prevedano caldaie a condensazione di classe A. La detrazione può però raggiungere anche il 65% per chi sceglie di installare degli impianti ibridi a pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione, ma ance se si sceglie di associare l’installazione della caldaia con dei sistemi di termoregolazione evoluti.
Il bonus caldaie risponde all’impegno che è stato “preso dall’Europa alla conferenza di Parigi COP21 di ridurre le emissioni del 40 per cento entro il 2030“, ha dichiarato al riguardo il deputato Roger De Menech, il quale fa parte della commissione ambiente alla Camera. De Menech, insieme al deputato Misiani, ha presentato l’emendamento alla Camera. Una richiesta simile era stata presentata dalla senatrice Puppato al Senato, ma non aveva ottenuto consensi. Ma cosa succede nel caso in cui questo ecobonus vada a cumularsi con il sismabonus in caso di riqualificazione degli immobili? Se si decide di agire su entrambi i fronti, riqualificando i condomini dal punto di vista sismico ed energetico, gli incentivi vengono unificati e si ottiene una detrazione che varia dall’80% all’85%. Dunque le procedure verranno semplificate agevolando tali interventi di riqualificazione che migliorano la sicurezza e riducono l’impatto ambientale.