Visita fiscale Inps, da settembre cambia tutto: le info sulla malattia e gli orari
A partire da settembre 2017 cambiano un po' di cose sulle visite fiscali Inps, sulla reperibilità e le fasce orarie. Ecco cosa succederà
La visita fiscale Inps cambierà a partire dal giorno 1 settembre 2017 sia per i dipendenti pubblici che privati. Dunque chi è in malattia dovrà osservare altre regole, per non rischiare di incorrere in conseguenze spiacevoli. A cambiare saranno in particolar modo gli orari di reperibilità, che saranno gli stessi sia per i lavoratori delle aziende pubbliche che per quelli delle private. Chi non si farà trovare in casa nelle fasce orarie indicate potrebbe perdere parte del salario o comunque incorrere in sanzioni rilevanti. Vediamo quindi tutte le info sulla malattia e gli orari della visita fiscale Inps.
Quando ci si assenta dal lavoro a causa della malattia ci sono delle regole da tenere presenti che da settembre cambieranno. La reperibilità sul luogo indicato deve esserci tutti i giorni di malattia, anche i festivi, e dunque è possibile che si verifichi una visita fiscale. L’obbligo di reperibilità 7 giorni su 7 riguarda sia i dipendenti pubblici che quelli privati. Le fasce orarie della reperibilità in cui è possibile ricevere la visita fiscale, per quel che concerne i lavoratori pubblici, sono: mattina dalle 9.00 alle 13.00, pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00. I dipendenti di aziende private invece hanno degli orari diversi: mattina dalle 10.00 alle 12.00, pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00. Ovviamente le visite fiscali Inps non riguardano tutte le tipologie di malattie e in alcuni casi i dipendenti non sono soggetti al controllo. Non si è obbligati a rimanere presso il proprio domicilio coloro che si trovano nelle seguenti situazioni: patologie che riguardino cause di servizio documentate, gravidanza a rischio, infortuni di lavoro, situazioni morbose riguardanti una menomazione certificata, malattie che comportino cure salvavita come la chemioterapia, patologie collegate all’invalidità (che deve comportare una riduzione delle capacità lavorative almeno del 67%). A certificare queste situazioni deve essere la Asl di competenza del dipendente pubblico o privato, così che sia esentato dalle visite fiscali Inps.
I lavoratori che non rispettano le fasce orarie di visita fiscale Inps possono incorrere in alcune sanzioni nei seguenti casi: assenza del nominativo sul citofono, non aver udito il campanello o non aver aperto per altri motivi, mancato funzionamento di campanello o citofono, non aver dichiarato eventuali variazioni del luogo di reperibilità, essere usciti per svolgere incombenze che potevano essere svolte in orari diversi da quelli indicati per le visite fiscali. Si tratta di situazioni in cui si parla di assenza ingiustificata del lavoratore. Inoltre oltre ai cambiamenti che entreranno in vigore in tema di visita fiscale Inps a partire dal prossimo settembre, bisogna sapere che la retribuzione in caso di malattia diminuisce con il passare dei mesi. Rimarrà al 100% fino al nono mese di assenza, mentre dal decimo in poi verrà tolto il 10%. Dal tredicesimo al diciottesimo mese invece si percepirà la metà dello stipendio.