Pensioni precoci, Ape social e Ape volontaria: ultime notizie prestito pensionistico e punto della situazione
In attesa dei decreti attuativi sull'Ape Social e l'Ape Volontaria, le ultime novità sulla riforma delle pensioni fanno emergere non pochi punti di dissidio tra le parti
Il dossier relativo alle pensioni precoci continua ad essere un argomento di discussione tra tutti quei lavoratori che puntano alla pensione anticipata e ancora non hanno a disposizione un quadro normativo chiaro a cui fare riferimento. Pensioni precoci, Ape Social e Ape Volontaria sono i tre grandi temi di cui da tempo la politica parla senza però che ci siano novità precise sui requisiti per accedere a queste finestre di uscita dal mondo del lavoro.
Per provare a fare il punto della situazione abbiamo riassunto tutte le ultime notizie che riguardano i tre ambiti precedentemente indicati.
Pensioni precoci ultime notizie
Prima di addentrarci nella scoperta sulle ultime notizie della riforma delle pensioni, occorre mettere in evidenza il fatto che il Governo italiano risulta essere parecchio in ritardo rispetto alla tabella di marcia che si era prestabilito in relazione alla condivisione sulle varie informazioni relative proprio alle pensioni precoci ed al prestito pensionistico.
Nonostante il 2 maggio sia sempre più vicino, il Governo non ha definito con certezza normativa i campi di applicazione di Ape Sociale e Ape volontaria.
Si tratta di una situazione che desta sospetto e che, secondo le ultime notizie sulle pensioni precoci, non fa sperare in evoluzioni e aggiornamenti favorevoli ai lavoratori.
Malgrado quello che può essere ritenuto come un oggettivo limite, proviamo comunque a tracciare un bilancio allo stato attuale dei atti (7 aprile).
Ape social e prestito pensionistico
L’Ape Social è l’argomento del quale si sta maggiormente discutendo negli ultimi giorni. Le ultime news a riguardo fanno riferimento alla necessità di disporre, in sede di decreti attuativi, di strumenti ideone a tenere in maggiore considerazione la mansione lavorativa nella quale è stato occupato il lavoratore stesso.
I sindacati si stanno muovendo su una direzione ben precisa: essi vorrebbero che fosse abbassata a trentacinque anni la soglia minima di contributi versati da parte del lavoratore, mentre rimangono invariati i sei anni di mansioni che rientrano in una delle undici categorie di lavoro pericoloso.
Come hanno giustamente commentato alcuni lavoratori sui social si è dinanzi ad continuo ricevere e perdere visto che il Governo non vuole considerare tutte le altre agevolazioni come la Naspi ed anzi quest’agevolazione potrebbe essere vista come sorta di penalizzazione nei confronti dei lavoratori stessi.
Secondo gli ultimi calcoli, inoltre, sono oltre trentacinque mila i lavoratori che nel 2017 sfrutteranno quest’agevolazione e ventimila nel prossimo anno. I primi potranno andare in pensione a partire da maggio 2017, salvo grossi cambiamenti da parte del Governo mentre il secondo gruppo durante il mese di marzo 2018.
Prestito pensionistico Ape
Il Governo, in merito al prestito pensionistico, non ha ancora deciso quale sarà la percentuale che andrà ad incidere poi sulla pensione classica che riceveranno i lavoratori.
Secondo le ultime notizie, si parla del cinque percento per ogni anno di pensione anticipata richiesta.
Questo significa che se si richiede un’anticipazione di quattro anni prima di poter andare in pensione, le banche applicheranno una percentuale di detrazione sulla stessa pari al venti percento.
Il Governo comunque ha spiegato che si stanno cercando degli accordi con gli istituti bancari e con l’INPS in maniera tale che la riduzione, sulla pensione normale, possa essere meno incisiva e possa evitare situazioni economiche tutt’altro che piacevoli da affrontare. Sul fronte lavoratori precoci la situazione risulta essere ancora abbastanza poco chiara e potrebbe comportare ulteriore confusione nel momento in cui i decreti verranno firmati e resi validi.
Pensione Ape Volontaria ed ultime novità
Anche sul fronte Ape Volontaria le ultime news vedono un Governo protagonista nel cercare di rendere maggiormente chiara una situazione che desta non pochi dubbi e sospetti nei confronti dei lavoratori.
Le banche che erogheranno un anticipo applicheranno un tasso di restituzione del 2,75% contro il solo 2,5% che si era ipotizzato nel mese di novembre.
Inoltre si parla di un tasso assicurativo compreso tra il trenta e trentatré percento che andrà ad assicurare appunto le banche nel caso in cui, il pensionato, dovesse perdere la vita in maniera prematura e non possa effettuare la restituzione della somma di denaro.
Non è ben chiaro per quanto tempo sarà applicato poi questo tasso e quali incidenze esso avrà sull’eventuale pensione che riceveranno i cari della persona deceduta. Su tutti questi punti ulteriori chiarimenti potranno esserci con la pubblicazione degli ormai imminenti decreti attuativi.
Non entro nel merito dell’articolo in quanto se i cari Gentiloni, Poletti hanno perso la lingua, il giornalista incaricato dell’articolo poco può dire se non ci sono informazioni precise e dettagliate.
Il problema vero è che i cari politicanti di qualsiasi parte stiano , bianchi, rossi, verdi e quanti ne vogliamo mettere non hanno fatto, non fanno e non faranno niente che riguardi il povere cittadino. Dovessero decidere di aumentarsi lo stimpendi in nottato il tutto sarebbe fatto, come è successo in altri tempi passati.
Si facciano un esame di coscienza se alle prossime elezioni gli ASSENTEISTI aumenteranno ancora.
BERNINI Antonio
Commentosi e’ sempre detto che (pancia piena non crede a quella vuota)
Disoccupati , di serie A e serie B … e come se avessi perso il lavoro per licenziamento tre anni fa , e poi uno due mesi hai provato a sopravvivere ,con un mini contratto …. cosa fai Poletti vai a premiare chi non ha cercato di sopravvivere , MA PERCHE’ questi incompetenti non se ne vanno.
ECCO IL RIASSUNTO … chi è stato licenziato adesso è in grosse difficoltà , chi l’ha perso due anni fa invece è in uno stato di grazia , perchè ha lavorato un mese a termine …. MA PERCHE’ …. non vi dimettete avete il prosciutto davanti a gli occhi , e i tappi nelle orecchie , per non sentire e vedere i lamenti di chi ormai è quasi ridotto alla FAME.
Ma una cosa è certa , evitate sicuramente di tapparvi la bocca , per raccontare a gli Italiani solo bugie e falsità … VERGOGNA !!!