Riforma Pensioni ultime notizie: penalizzazioni al 4%, le novità
Penalizzazioni al 4% e età minima fissata a 63 anni e qualche mese per la Riforma Pensioni che a breve sarà varata dal Governo Renzi. Ecco le ultime news pensioni con gli aggiornamenti del 3 ottobre 2015...
Continuiamo ad occuparci di Riforma Pensioni e cerchiamo di capire meglio a che punto siamo di questo interminabile capitolo dedicato ai lavoratori precoci. Le ultime news parlano di penalizzazioni al 4% circa sull’assegno pensionistico per coloro che vogliono andare in pensione avendo accumulato oltre 40 anni di contributi (cosa possibile se si è cominciato a lavorare molto presto, eventualità molto frequente in passato). Ecco tutti gli aggiornamenti sulla Riforma Pensioni con le novità del 3 ottobre che chiudono l’ennesima settimana inutile, che ha comportato solo tante chiacchiere da parte dei politici ma poche manovre concrete (anche se attualmente il limite fissato per presentare la Legge di Stabilità è quello del 25 ottobre).
RIFORMA PENSIONI ULTIME NOTIZIE-Come riporta Il Sole 24 ore in un articolo a firma di Davide Colombo, pare che le ultime novità in materia di Riforma Pensioni fissino l’età minima per chiedere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro a 63 anni e qualche mese: i lavoratori precoci insomma potrebbero raggiungere la pensione con qualche anno di anticipo (quasi 3) rispetto all’età di vecchiaia che entrerà in vigore a partire dal 2016. La quota minima di contributi richiesti per poter andare in pensione sarebbe fissata a 35 anni.
RIFORMA PENSIONI, TRAMONTA LA QUOTA 41: LAVORATORI PRECOCI KO
Questa manovra potrebbe penalizzare le donne che, numeri alla mano, hanno sempre incontrato, nel corso degli anni, molta più difficoltà degli uomini a lavorare con continuità e dunque si ritroverebbero oggi con qualche anno di contributo in meno versato e con una palese difficoltà a poter smettere di lavorare. Ma per il momento tutto è ancora in alto mare e le ultime news sulle pensioni sono solo l’ennesima idea buttata lì dal Governo Renzi che fino ad oggi ha mostrato scarsa concretezza e tanta voglia di rimandare la questione relativa alla Riforma Pensioni che rappresenta una brutta tegola per le casse dello Stato, già avvertito anche dalla Unione Europea che ha già dimostrato la sua reticenza sulla possibilità di una manovra troppo pesante per una Italia che economicamente non se la spassa bene.
Lo stato x trovare i soldi x le pensioni basterebbe togliere le false pensioni di invalidità e lo spreco di denaro nei lavori pubblici nella sanita e tagliare le pensioni ai politici che prendono 3 pensioni senza aver lavorato 42 anni come il sottoscritto che sono senza lavoro e senza pensione non sono i pensionati il problema dell Italia
Per chi non trova lavoro, per chi e” stanco, comincia ad avere acciacchi, per giustizia sociale occorre rivedere la legge Fornero e ridare equità al sistema anche in ragione dei dei contributi effettivamente versati. Renzi, se non ridarai giustizia, gli italiani difficilmente ti perdoneranno. E con ta anche il Pd.
Si parla di produttività nelle aziende. Ma come possono le stesse ad essere competitive con lavoratori 60enni che non pensano ad altro che le pensioni….e poi non ci sarà anche un abuso di certificati medici?
Ho la fortuna di avere buona salute un buon lavoro ben retribuito spero di poter lavorare per altri 9 anni .ora ne ho 61
E’ questo che per boeri e padoan non e’ tollerabile