Lavoratori precoci, Boeri conferma il ricalcolo contributivo per le pensioni: esplode la polemica
Esplode la polemica dopo l'intervento di Tito Boeri che penalizza i lavoratori precoci: le pensioni si calcoleranno con il sistema contributivo? Ecco le ultime notizie al 9 luglio 2015
Era atteso per ieri pomeriggio l’intervento in Parlamento di Tito Boeri dell’Inps e le novità purtroppo non sono positive per i lavoratori precoci che speravano in qualcosa di buono e invece si trovano nuovamente di fronte allo spauracchio del ricalcolo delle pensioni con il sistema contributivo, quello che penalizzerebbe di moltissimo tutti coloro che hanno cominciato a lavorare in giovanissima età e che oggi si trovano costretti a faticare ancora oppure accettare un assegno di gran lunga ridotto per andare in pensione anticipata. E sui social esplode la polemica che, probabilmente, porterà a manifestazioni di protesta a Roma. Vediamo quali sono le ultime news sulle pensioni con gli aggiornamenti del 9 luglio 2015.
ULTIME NOTIZIE LAVORATORI PRECOCI– Chi si aspettava qualcosa di buono da Tito Boeri è rimasto deluso ma d’altronde si poteva immaginare che il numero uno dell’Inps di certo non avrebbe fatto dietrofront. Niente quota 97, dunque, né tantomeno Quota 41 (soluzioni entrambe proposte dal Presidente della Commissione alla Camera, Cesare Damiano) ma la riconferma di quella che per Tito Boeri è la soluzione migliore da attuare. Ricalcolo delle pensioni con sistema contributivo e poco importa se a rimetterci sono tutti quei lavoratori che ad oggi hanno moltissimi anni di contributi alle spalle ma non possono andare in pensione perché non in linea con i punti fissati dalla Legge Fornero.
LAVORATORI PRECOCI E PENSIONI ANTICIPATE, QUALI SONO GLI SCENARI POSSIBILI?
E se non fosse bastato l’intervento di Tito Boeri, a rincarare la dose ci ha pensato il Ministro del Lavoro Poletti che ha sottolineato di come la strada indicata da Boeri sia l’unica percorribile. E’ un contributo indiscutibilmente utile che verrà utilizzato dal Governo per la definizione delle proprie proposte in materia che sono già oggi presenti in Parlamento, a quelle che sono avanzate dalle parti sociali e a quelle che sta elaborando il ministero. La tensione è alle stelle e i lavoratori precoci si stanno organizzando sui social per protestare a Roma già nei prossimi giorni…
Invece di continuare a tenere le mani nella marmellata (perché le pensioni sono una vera manna per i politici mangioni), lo stato rendesse ai lavoratori l’importo dei contributi versati più relativi interessi, i lavoratori troveranno il modo di pensionarsi da soli e con soddisfazione!!!!!! Che il Padreterno se li porti questi ladri e infami, arriverà anche per loro il giorno del conto ed il loro sarà assai salato!!!!!
Possibile che ci sia una differenza cosi chi dice 30% boeri dice 3% ma possibile avere la verità dove sta col contributivo