Lavoratori precoci e rimborsi pensioni, l’UE blocca la Riforma? Ultime notizie dal Governo
La Riforma Pensioni sui lavoratori precari sembra non trovare soluzione e si fa aspro lo scontro tra Boeri e Cesare Damiano. A complicare le cose ci si mette l'Europa: potrebbe blocare la Riforma? Ecco le news pensioni aggiornate al 24 giugno 2015...
Sono giorni di grande tensione per quanto riguarda il capitolo relativo alla Riforma Pensioni e non che la cosa sia una novità visto che da settimane ormai i rimborsi e il problema dei lavoratori precoci tiene banco, senza tuttavia rivelare una soluzione. Ma dopo l’intervento nei giorni scorsi di Mario Draghi, ecco che ulteriore preoccupazione trapela con l’UE che potrebbe fare ostruzione richiamando all’ordine l’Italia (come peraltro ha in parte già fatto) consigliandole di non caldeggiare una Riforma che il Belpaese giudica necessaria ma che l’Europa considera invece non imminente. Insomma sono ore di grandi manovre e la fine della settimana potrebbe regalare anche qualche altra sgradevole sorpresa per tutti qui lavoratori che attendono di conoscere il loro destino. Quali novità quindi in materia di Riforma Pensioni? Vediamo insieme gli aggiornamenti al 24 giugno 2015 che come sempre vedono il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, opposto al Presidente dell’Inps Tito Boeri.
Uno scontro che aveva già conosciuto un primo round la scorsa settimana ma che torna più vivo che mai. Al centro del dibattito a distanza tra i due c’è il calcolo relativo alle pensioni anticipate con la Quota 41 che sembra destinata a sfumare con grande rabbia dei lavoratori precoci che si vedrebbero così cpstretti ad andare in pensione con un assegno decisamente decurtato. Sui social cresce il malcontento e sono molti i gruppi che si stanno organizzando per andare a protestare tutti insieme a Roma e fare valere le proprie ragioni.
PENSIONI E LAVORATORI PRECOCI, INTERVIENE DRAGHI: QUOTA 41 SFUMA?
Intanto anche Tito Boeri minaccia proteste in vista dei meeting che si terranno con i sindacati il 9 e il 16 luglio. Sono comunque ore decisive per i lavoratori in vista della sentenza della Consulta che sarà chiamata a dare oggi il suo parere sull’aderenza o meno alla nostra carta costituzionale della norma che ha bloccato i contratti nella PA per 6 anni. Intanto i lavoratori precari aspettano di conoscere il loro destino…
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