Pensioni precoci ed esodati: Renzi riapre la partita, ultime news su prepensionamento
Ultimi aggiornamenti in tema di Riforma Pensioni con il decreto che ieri è passato in Parlamento e che ha fissato i rimborsi per coloro che ne hanno diritto a partire dal 1° agosto...Esodati, pensioni precoci, prepensionamento: quali sono le ultime novità?
Quali sono le ultime novità su pensioni precoci ed esodati?Pensioni anticipate a 62 anni e al via i rimborsi per i molti lavoratori che aspettavano con ansia che qualcosa venisse deciso in merito a una questione che da troppo tempo andava avanti. Il nodo è stato sciolto ieri con l’approvazione del Decreto emanato dal Governo Renzi e che stabilisce la restituzione di 2 miliardi e 180 milioni a 3,7 milioni di persone con modalità differenti a seconda dei casi. La data di partenza buona per l’inizio dei rimborsi è quella del 1° agosto, come già annunciato peraltro dal Presidente del Consiglio nella giornata di domenica. Il governo punta sulla formula di bonus una tantum, che varia da 750 a 278 euro. La cifra più alta sarà elargita a coloro che hanno una pensione mensile di 1700 euro lordi, mentre quella più bassa spetterà a chi prende 2700 euro lordi. Ma vediamo nel dettaglio tutte le novità sulla Riforma Pensioni, le pensioni precoci, il prepensionamento con gli aggiornamenti al 19 maggio.
Pensioni anticipate, ecco cosa ha dichiarato Matteo Renzi
Sul delicato tema delle pensioni anticipate, ecco le dichiarazioni del premier: Le normative del passato sono intervenute in maniera troppo rigida. In futuro ci sarà maggiore flessibilità in uscita e daremo un po’ più di spazio a chi vuole andare in pensione prima rinunciando a parte del suo assegno.
RIFORMA PENSIONI, ESODATI E RIMBORSI: LE ULTIME NOVITÀ GOVERNO SENZA IDEE CHIARE
Ma questa soluzione non sarà accolta con troppo entusiasmo da coloro che potrebbero andare in pensione a 62 anni, forti del fatto di avere iniziato a lavorare molto presto. E la spiegazione è facilmente comprensibile. Conti alla mano, per tutte quelle persone che hanno cominciato a lavorare a sedici anni, sarebbero ben 46 gli anni di contributi che andrebbero a dare vita a una Quota 108. Insomma pensione anticipata ma non tanto, visto che coloro che sfrutterebbero la possibilità di smettere prima di lavorare pur avendo 46 anni di contributi alle spalle dovrebbero rinunciare ad una parte di pensione.
RIMBORSI PENSIONI: A CHI E QUANDO, ULTIME NEWS DAL GOVERNO
Insomma la situazione è ancora molto ingarbugliata e il Decreto approvato ieri non è stato utile per sciogliere alcuni importanti nodi…
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