Economia

In pensione a 66 anni: le nuove età pensionabili sono un massacro

Con i nuovi parametri si rischia di andare in pensione a 66 anni. Ecco il calcolo per l’uscita dal mondo del lavoro e gli scenari possibili con la riforma e il sistema a quote. Le ultime notizie del 4 maggio 2015

Gli ultimi dati resi noti dall’Osservatorio statistico sulle pensioni sono tutt’altro che incoraggianti. Per andare in pensione mediamente servono 66 anni. E’ questo il quadro che emerge stando dall’analisi delle pensioni vigenti al primo gennaio 2015 e liquidate nel 2014. Contestualmente scende il numero delle prestazioni previdenziali erogate dall’Inps: si è passati da 18.363.760 nel 2012 a 18.044.221 nel 2015 (meno 0,6%). Parallelamente al freno delle pensioni di anzianità, sale quello delle prestazioni assistenziali, che invece passano da 3.560.179 nel 2012 a 3.731.626 nel 2015.

RIFORMA PENSIONI: LE ULTIME NOVITA’ SU QUOTA 100

NEWS PENSIONI ULTIME NOTIZIE DEL 4 MAGGIO 2015– Un fenomeno non casuale che l’Inps spiega con l’esaurimento delle pensioni di invalidità liquidate ante Legge 222/1984 e con l’inasprimento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia dall’altro. Nel complesso delle prestazioni Inps erogate, le pensioni di vecchiaia coprono il 45%, rispetto al 65% circa del 2003.

L’unica nota positiva è che per quest’ultima sale l’imposto medio mensile erogato: se nel 2012 si fermava a 780,14 euro, oggi è di 825,06 euro. Il gap però serve a coprire l’inflazione quindi a conti fatti cambia ben poco per chi riceve la pensione. L’aspetto più preoccupante però è l’aumento dell’età media per andare in pensione: nel 2003 bastavano 62 anni, oggi invece in pochi vanno in pensione prima del compimento dei 66 anni. La colpa è da attribuire soprattutto alla Riforma Fornero del 2011. Dati che arrivano contestualmente al debutto della busta arancione Inps e che contribuiscono a confermare uno scenario tutt’altro che ottimistico.

BUSTA ARANCIONE INPS: COME FUNZIONA

Si spera che la riforma pensioni al vaglio in queste ultime settimane della Commissione Lavoro alla Camera, possa portare dei miglioramenti per chi è prossimo alla pensione. E’ quello che si propone il sistema a quote di Cesare Damiano. La quota 100, come noto, propone il pensionamento a 62 anni più 38 di contributi. I lavoratori precoci potrebbero andare in pensione anche prima di questa soglia anagrafica, purché abbiano raggiunto 41 anni di contributi (quota 41).



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3 responses to “In pensione a 66 anni: le nuove età pensionabili sono un massacro

  1. Non ci vuole un grande esperto in economia,per capire che la legge fornero,ha creato piu’disastri che effettivi vantaggi,ci vuole poco a capire che chi come me,62 anni 39 di lavoro,con una figlia laureata disoccupata,spende il minimo indispensabile per vivere,ma andando io in pensione e lavorando mia figlia,si creerebbero nuove figure di soggetti,che avendo la possibilita’di lavorare,quindi guadagnare,spendere,e creare nuova ed effettiva economia.Grazie

  2. Non posso che condividere quanti dice giovanni iodice, IO di anzianità ne ho 41 e di età 6a a fine anno, come te ho un figlio laureato e disoccupato.
    Però Renzi dice che l’occupazione è in diminuzione ????

  3. I danni economici-finanziari e la catastrofe creata dalla legge fornero dovrebbero pagarle IL DITTATORE COMUNISTA -N A P O L I T A N O – M O N T I – F O R N E R O-

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