Riforma pensioni: novità su quota 100 e proposte alternative
Prosegue il dibattito sulla riforma pensioni. Dopo le dichiarazioni di Poletti e Damiano su quota 100 quali sono le novità? Le ultime news con gli aggiornamenti del 20 aprile 2015
Inizia oggi, lunedì 20 aprile 2015, una nuova settimana all’insegna del dibattito sulla riforma delle pensioni. Dopo i recenti interventi di Poletti e di Damiano in materia non sembrano esserci svolte drastiche e alcuni nodi cruciali restano ancora da sciogliere. Così ad esempio esodati, lavoratori precoci e opzione donna. Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati è tornato a chiedere il ritorno al sistema delle quote da lui firmato.
QUOTA 100: PROPOSTA AGGIORNATA CON IL LIMITE ANAGRAFICO
NEWS PENSIONI, AGGIORNAMENTI AL 20 APRILE 2015, LE ULTIME– La quota 100 sembra essere in effetti ancora la soluzione più gettonata ma con il limite anagrafico minimo dei 62 anni imposto dal Governo per non far pesare troppo i costi della riforma sulle casse dello Stato. Per i lavoratori precoci, che in questo caso sarebbero fortemente penalizzati, si insiste invece sulla cd quota 41, che di fatto prende in considerazione solo gli anni di contributi versati, a prescindere dall’età anagrafica. Anche in questo caso il dibattito riguarda la necessità di prevedere una penalizzazione sull’assegno mensile. Affianco alla quota cento si registra anche una proposta della minoranza PD per la depenalizzazione degli assegni Inps di coloro che sono andati in pensione entro il 31 dicembre 2014. Il Ddl, firmato tra gli altri da Maria Luisa Gnecchi, Anna Giacobbo e lo stesso Damiano, chiede in sostanza la rimozione delle penalizzazioni per coloro che sono usciti dal mondo del lavoro prima della Legge di Stabilità 2015 che ha eliminato le decurtazioni della riforma Fornero fino al 2018. L’invito di Cesare Damiano al governo, giunto in seguito all’intervento del ministro Poletti, per l’approvazione della quota 100 è quello di non fermarsi agli ostacoli della copertura finanziaria e dell’ostilità palesata dall’Unione Europea alla riforma delle pensioni. L’UE è arrivata infatti a negare l’esigenza di rinnovo della riforma Fornero. I prossimi giorni di lavoro in Commissione Lavoro alla Camera potrebbero essere determinanti per lo sviluppo della riforma sulle pensioni.
Ci ritroviamo nei prossimi giorni con i nuovi aggiornamenti e le ultime news sulle pensioni e non solo.
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