Guerra Ucraina-Russia ultime notizie: è iniziata l’invasione di Kiev
Le ultime notizie dall'Ucraina: nelle ultime ore, è iniziata l'invasione della Russia anche nella regione di Kiev
Il 24 febbraio 2022 segna l’inizio della Guerra in Ucraina. Questa notte il presidente russo Vladimir Putin ha rotto ogni indugio e ha ordinato l’invasione dell’Ucraina. Secondo i soldati ucraini che presidiano la frontiera, le truppe rosse hanno sfondato e sono penetrate nella regione di Kiev. Stoltenberg: “Abbiamo attivato il piano di difesa della Nato, non invieremo truppe in Ucraina“. Secondo il premier Draghi, il “dialogo con la Russia ora è impossibile, l‘Italia è alleata ai partner sulle sanzioni dure al Cremlino”.
Durante un briefing presso l’ufficio presidenziale di Kiev, il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak ha consigliato ai giornalisti di lavorare dalle loro redazioni poiché le autorità ucraine si aspettano un assalto alla sede del governo. Lo rendono noto su Twitter diversi media presenti nella capitale ucraina.
“Ci siamo prepari per potenziali rifugiati dall’Ucraina. Tutti gli Stati Ue al confine hanno dei piani di emergenza per accogliere immediatamente i rifugiati”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Speriamo siano il minor numero possibile di rifugiati ma siamo pronti ad accoglierli, sono i benvenuti”, ha aggiunto.
“I soldati della 93a brigata meccanizzata ‘Cold Yar’ hanno catturato due soldati russi dall’unità 91701 del reggimento motorizzato Yampol“. Lo riferisce il sito del giornale ucraino, Kyiv Independent, citando un tweet del comandante in capo delle forze armate ucraine che posta anche le foto dei due soldati
Guerra Ucraina ultime notizie: la posizione della Bielorussia
“Faccio l’appello alla Bielorussia e al suo popolo, avete la possibilità di non seguire la Russia in questa tragedia. L’Ue parla ad una sola voce, è allineata e forte“. Lo dice il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in un punto stampa con Ursula von der Leyen e con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Le truppe bielorusse potrebbero partecipare all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia se questo fosse necessario: lo ha detto il leader bielorusso, Alexander Lukashenko e lo riporta la Bbc, che cita l’agenzia di stampa statale Belta. “A ora le nostre truppe non ci sono. Ma se è necessario per la Bielorussia e la Russia, ci saranno”, ha affermato.
La posizione dell’Europa
“Ci siamo prepari per potenziali rifugiati dall’Ucraina. Tutti gli Stati Ue al confine hanno dei piani di emergenza per accogliere immediatamente i rifugiati“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Speriamo siano il minor numero possibile di rifugiati ma siamo pronti ad accoglierli, sono i benvenuti”, ha aggiunto.
La posizione della Nato
La Nato ha “ripetutamente invitato la Russia per colloqui nel Consiglio Nato-Russia, ma Mosca ancora non ha fatto una mossa reciproca. E’ la Russia, e solo la Russia, che ha scelto l’escalation” contro l’Ucraina. Lo dichiara il Consiglio dell’Atlantico del Nord, organo di governo della Nato, riunitosi oggi a Bruxelles dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. La Nato sta “dispiegando forze di terra e d’aria aggiuntive nel fianco orientale dell’Alleanza, come pure altre forze navali. Abbiamo aumentato la prontezza delle nostre forze, per rispondere ad ogni contingenza“, dichiara il Consiglio dell’Atlantico del Nord. “Le nostre misure restano preventive, proporzionate e non escalatorie. Il nostro impegno per l’articolo 5 del trattato di Washington resta ferreo. Siamo uniti per difenderci gli uni con gli altri”, conclude la Nato.
Sono d’accordo che la guerra non è una soluzione auspicabile…ma ritengo che dopo ciò che e già accaduto in dombass e l’avanzare della NATO verso i confini russi una presa di posizione della Russia è inevitabile. Ci vorrebbe un passo indietro da tutte le parti e dialogare in verità.