Bambino caduto nel pozzo a Totalán, tunnel quasi finito: oggi sapremo se Julen è vivo
Oggi dovrebbero arrivare notizie sul bambino caduto nel pozzo a Totalán. Il tunnel è quasi completato e tra qualche il mondo saprà se Julen è ancora vivo
Da oltre una settimana non si parla d’altro che del bambino caduto nel pozzo a Totalán, un municipio della provincia andalusa con appena 700 abitanti. Tutto il mondo attende delle risposte, che dovrebbe essere rese note nella giornata di oggi. Mezzi e uomini sono all’opera per riportare in superficie il piccolo Julen, di due anni. Il bambino è sparito all’improvviso all’interno del pozzo, stretto 25 centimetri e profondo più di 100 metri. Il bimbo pare stesse giocando insieme ai parenti, quando è inaspettatamente caduto nel pozzo. A lanciare l’allarme ci ha pensato una turista che stava facendo tracking sul posto. Subito dopo l’incidente sono giunti i servizi di emergenza, corpi specializzati della Guardia Civil, pompieri e protezione civile.
BAMBINO CADUTO NEL POZZO ULTIME NOTIZIE: OGGI I SOCCORSI DOVREBBERO RAGGIUNGERE IL PICCOLO JULEN
Tutto il mondo attende notizie da Totalán, per il bambino caduto nel pozzo. Da oltre una settimana sono in corso le operazioni di salvataggio per raggiungere il piccolo di due anni e per tirarlo fuori. Oggi finalmente i soccorsi dovrebbero riuscire a trovarlo. Per gli italiani sembra di rivivere la storia di Alfredino Rampi, che nel lontano giugno 1981 precipitò in un pozzo artesiano a Vermicino. Furono necessari quattro giorni per ritrovarlo. Il caso del piccolo Julen appare, purtroppo, più complicato. Infatti, il bambino è molto più piccolo e il pozzo più profondo. Il terreno, inoltre, è difficile da scavare e finora non c’è stato ancora alcun contatto con il bambino caduto nel pozzo. Nel frattempo, stando alle ultime notizie, sono stati trovati alcuni suoi resti biologici, come i capelli. Non sono serviti a nulla i vari tentativi dei soccorsi, che hanno anche cercato di inserire una sonda attraverso il foro, che però si è arenata su un tappo di terra a una sessantina di metri di profondità. Dopo di che, hanno iniziato a scavare un tunnel verticale e parallelo a quello dove si trova il piccolo Julen. Il corpo di salvataggio dei minatori asturiani dovrebbe intervenire dopo la messa in sicurezza del tunnel. Sappiamo che dovranno calarsi con una capsula e poi dovranno scavare con le mani il cavale orizzontale fino al pozzo dov’è caduto Julen.
Ovviamente i soccorritori sperano di trovare il bambino ancora in vita. In quelle condizioni potrebbe resistere fino a dieci giorni, ma tutto dipende da fattori soggettivi e ambientali. Antonio García, costruttore del pozzo, ha assicurato di averlo chiuso con una pietra. Intanto, sappiamo che i due genitori del piccolo, Victoria García e José Roselló, sono al momento assistiti da psicologi. Nel 2017 avevano già perso un figlio di tre anni, morto a causa di un infarto.