#recherchenice sui social per cercare i dispersi: appelli disperati dei parenti
Il 14 luglio 2016 un nuovo attentato in Francia: sono 84 i morti a Nizza. Con l'hashtag #richerchenice si cercano i dispersi
La mattina dopo la conta delle vittime ma non solo. Sono ore di disperazione per chi non riesce a mettersi in contatto con i propri cari. Ci sembra di essere tornati indietro a qualche giorno fa, quando i parenti di chi viaggiava sui treni in Puglia non aveva loro notizie. Oggi siamo a Nizza, oggi decine di famiglie hanno perso i loro cari, decine di famiglie su quella Promenade vagano alla disperata ricerca di qualcosa che possa rassicurare, qualcosa che non parli di morte. #recherchenice è stato l’hashtag della notte, è l’hashtag del mattino, delle ricerche, della solidarietà. Una mamma grazie all’aiuto dei social ha potuto ritrovare il suo bambino che nella confusione di quello che è accaduto ieri a Nizza si era perso. Sono disperate le famiglie che condividono le foto dei loro cari su twitter, su Facebook, che sperano di poter, grazie alla foto, risalire a chi manca da casa. Magari è ferito, magari è sotto choc, qualcuno lo ha accolto in casa. E’ questa la speranza dei parenti di chi ancora a casa non ha fatto ritorno, perchè pensare che sia tra le vittime non aiuta. I morti purtroppo lo ricordiamo sono 84, ancora una devastazione nella Francia che veste per l’ennesima volta, il lutto. Un giorno di festa che si è trasformato in una tragedia, l’ennesima. Sulla passeggiata di Nizza i passeggini, le bambole, i giocattoli, testimoniano la presenza di un grande numero di bambini. Bambini morti senza un perchè: sono più di 30 ha detto ieri il presidente Hollande. Oggi lutto e disperazione ma per qualcuno anche speranza, speranza che ci possa essere ancora un luce alla fine di questo tunnel.
E mentre si cercano i dispersi, i turisti, i tanti turisti arrivati in Costa Azzurra, scappano via dalla nostra terra, una terra che non protegge più nessuno, che accoglie ma che non sa difendersi. Che vorrebbe difendere chi sta lontano ma che a quanto pare non è in grado di farlo. I francesi andranno avanti, di questo non abbiamo dubbi, ma fino a quando?