Ylenia Carrisi ultime notizie, possibile svolta: uccisa da un camionista?
Potrebbe arriva una svolta nel caso della scomparsa di Ylenia Carrisi la figlia di Al Bano e Romina Power: potrebbe esser stata uccisa da un camionista. Prelevato il dna della famiglia Carrisi per un possibile riconoscimento, si attendono le ultime notizie dagli Stati Uniti
Sono passati più di 20 anni. Un vero giallo di cui si è parlato tantissimo in Italia ma non solo: quello legato alla scomparsa di Ylenia Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power. Oggi dagli Stati Uniti le ultime notizie che potrebbero servire a risolvere il caso. Siamo vicini a una svolta? E’ quello che pensa la polizia degli Stati Uniti che ha chiesto ad Al Bano e Romina di avere il dna della loro famiglia per portare avanti degli accertamenti e nelle prossime ore potrebbero arrivare delle novità. Romina non ha mai smesso di credere che sua figlia, scomparsa nel lontano 1993 fosse viva ma l’epilogo di questa vicenda potrebbe essere un altro. Un “cold case” come lo chiamano gli americani, che potrebbe mettere la parola fine a questa vicenda. Un camionista infatti potrebbe aver ucciso Ylenia, pare sia stato lui stesso a confessare di aver ucciso una ragazza italiana, ma quella ragazza è davvero la figlia di Al Bano e Romina? Proprio qualche settimana fa Yari Carrisi, in occasione della sua esperienza a Pechino Express, visitando i posti in cui era stato con sua sorella, era tornato a parlare di questa misteriosa scomparsa. Nei prossimo giorni la famiglia di Al Bano potrebbe finalmente avere la verità. Il cantante di Cellino San Marco per molto tempo aveva sperato che sua figlia tornasse a casa ma poi si era rassegnato all’evidenza e aveva anche chiesto che sua figlia fosse dichiarata morta; proprio questo suo voler “voltare pagina” aveva contribuito in parte alla fine della sua relazione con Romina, che invece ha sempre sperato di poter riabbracciare sua figlia, e forse anche per questo da anni è tornata a vivere negli States.
YLENIA CARRISI E’ STATA UCCISA DA UN CAMIONISTA? LE ULTIME NOTIZIE DAGLI STATI UNITI
Alla svolta si sarebbe arrivati grazie alle rivelazioni del presunto omicida, Keith Hunter Jesperson, su cui sta lavorando lo sceriffo della contea di Palm Beach.
Il camionista ha confessato di aver ucciso nel 1996 una ragazza incontrata in una stazione di servizio di Tampa, in Florida. La giovane si faceva chiamare Suzanne – il nome con cui si presentava Ylenia in America – e voleva raggiungere la California o il Nevada. Lo sceriffo ha quindi cercato di risalire alla vera identità della ragazza anche ricostruendone il volto: la somiglianza con la giovane Carrisi sarebbe incredibile. L’assassino sarebbe in realtà un serial killer, finito in carcere con l’accusa di aver ucciso la sua fidanzata. Ma non si sarebbe fermato a questo omicidio: potrebbe infatti aver ucciso altre 4 ragazze, e tra di esse potrebbe esserci anche Ylenia Carrisi appunto. Lo sceriffo di Palm Beach sarebbe arrivato all’identificazione di Ylenia ( che però potrà essere confermata solo dal dna) grazie a un lavoro certosino fatto sulle ossa del cadavere ritrovato. Avrebbe quindi ricostruito con mezzi informatici, il volto della ragazza che somiglierebbe in modo incredibile a Ylenia.
Il dna della famiglia Carrisi potrebbe servire per l’identificazione di Ylenia e per mettere un punto, se davvero fosse lei, a questa storia lunga 20 anni.
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