Dal Mondo

La Guerra di Parigi: 162 morti in sei esplosioni, una notte da incubo per il mondo intero

E' la guerra di Parigi, è l'11 settembre dell'Europa: sono più di 162 le vittime degli attentati terroristici del 13 novembre 2015 tra esplosioni e sparatorie, la Francia è sotto choc

Non si può parlare che di una guerra quando il bilancio è di 162 morti, un bilancio che potrebbe diventare ancora più tragico. La notte di Parigi, la guerra di Parigi ma anche del mondo intero che assiste attonito a quello che succede in un venerdì qualunque di novembre, un venerdì 13, che si trasforma in una data storica per la Francia, una data di cui il paese avrebbe volentieri fatto a meno. Un attacco terroristico: nessuno si sbilanciava prima delle parole di Hollando in diretta televisiva ma era chiaro che la matrice fosse quella. Sei esplosioni principali, sei kamikaze si sono fatti esplodere. In punti diversi ma negli stessi attimi di terrore. Si è iniziato con 5 morti, che sono poi diventati 10 e poi ancora 20 e oggi, dopo il conteggio che non è finale, si parla di una vera ecatombe.

L’ECATOMBE DEL BATACLAN- Un venerdì sera dedicato allo spettacolo, evasione di pochi attimi dopo una settimana dedicata al lavoro. Giovani ma non solo: le vittime nel teatro sono 82, per quello che ancora ora si può sapere, diversi i feriti e i superstiti raccontano: sparavano senza pietà, senza che si capisse quale fosse il loro obiettivo.

STADE DE FRANCE– Uno dei momenti da brivido anche allo stadio: si vede come i calciatori, dopo aver sentito una forte esplosione, sia destabilizzati, non sappiano cosa fare. Ma si va avanti. I morti fuori dallo stadio sono invece 4. La partita si gioca e le immagini che tutto il mondo vede sono quelle del pubblico, dei tifosi, fatti scendere in mezzo al campo in attesa di evacuare pian piano per cercare rifugio nelle case. E fuori dallo stadio i lenzuoli che coprono i corpi martoriati dopo l’esplosione.

RUE DE CHARONNE– sono 18 i morti che si contano in questa esplosioni. Le immagini drammatiche: la gente lancia delle lenzuola dalle finestre per permettere ai primi soccorritori arrivati sul posto, di coprire le vittime. E dalle finestre vedono i cecchini che prendono posizione, ma ormai forse è tardi.

LE PETIT CAMBOGE– Una serata al ristorante diventa una carneficina, sono 12 i morti in questo caso. Una serata al tavolo per una cena, una strage.

RUE DE LA FONTAINE AU ROI- Un testimone racconta di un uomo con in mano una mitragliatrice automatica, i morti sono 5.

BOULEVARD VOLTAIRE- Le vittime sono forse due, ma è difficile provare a fare un bilancio.

E’ l’11 settembre dell’Europa, non solo della Francia. Che il nemico fosse in casa, era chiaro. Forse adesso ce ne renderemo conto.



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