Nasce prematura e malata e viene abbandonata dai genitori: spaventa il fratellino
In India, una bambina nasce prematura e con una grave malattia della pelle e viene abbandonata dai genitori: troppo brutta, spaventerebbe il fratellino di 3 anni...
Una storia molto triste arriva dall’India e vede protagonista una dolce neonata, nata in casa a soli sette mesi e per questo abbandonata dai genitori che non hanno più voluto vederla con la scusa che avrebbe spaventato il fratellino. Oltre a pesare appena ottocento grammi, infatti, la piccola soffriva anche di una malattia della pelle che rendeva il suo aspetto troppo poco carino agli occhi dei genitori che hanno quindi deciso di lasciarla al suo destino.
La piccolina è adesso in un ospedale indiano ma le sue condizioni devono essere ancora ben valutate. La madre Mamata Dode, di 25 anni, e il padre Ajay Dode di lei non ne hanno proprio voluto sapere: a detta loro, il primogenito di tre anni sarebbe rimasto traumatizzato alla vista della sorellina troppo piccola e malata. Ma in tutta questa triste storia c’è anche un lato positivo, rappresetato dalla presenza del nonno che, pur di vedere la nipotina, ha percorso 135 chilometri per rimanere al suo fianco e coccolarla. Dopo avere abbandonato la piccola, i due genitori non si sono invece più fatti né vedere né sentire facendo perdere le loro tracce. Nessun rimorso di coscienza insomma per avere abbandonato una creatura che non aveva nessuna colpa, se non quella di essere venuta al mondo dopo soli sette mesi e con una malattia della pelle che i medici hanno subito diagnosticato al momento della nascita. Il nonno della bambina si è offerto di adottarla ma per il momento i medici vogliono capire bene il quadro clinico della piccola paziente, che per giorni dopo l’abbandono dei genitori non ha mangiato, complicando quindi ancora di più le sue condizioni di salute.
BAMBINI PREMATURI IN AUMENTO: È ALLARME
Insomma la neonata di ottocentro grammi sta ancora combattendo tra la vita e la morte e chissà se riuscirà a farcela. Le sue condizioni di salute quindi sono ancora critiche e i medici non si bilanciano…