Andreas Lubitz: è lui il copilota che voleva distruggere l’aereo tedesco
Chi era il pilota della Germanwings al comando al momento dell’incidente? Andreas Lubtiz, 28 anni, tedesco. Si indaga per capire le ragioni del suo gesto
Potrebbe avere un nome il colpevole della tragedia, il nome è Andreas Lubtiz. Le notizie dell’ultima ora sull’incidente dell’aereo della Germanwings caduto in Francia sono forse ancora più sconvolgenti dell’evento in sé. Dalla registrazione audio estratta dalla scatola nera spuntano infatti alcuni dettagli inquietanti: il comandante chiuso fuori dalla cabina e il copilota Andreas Lubitz rimasto solo ai comandi. Non solo: pare che sia stato lui ad azionare volontariamente e consapevolmente la discesa. Dopo l’ipotesi di malore prendono piede con sempre maggiore intensità quelle scioccanti del suicidio o dell’attentato.
AEREO CADUTO IN FRANCIA: NON E’ STATO UN INCIDENTE
Brice Robin, il procuratore di Marsiglia che si occupa delle indagini sullo schianto aereo dell’Airbus A320 della Germanwings ha confermato che dalla ricostruzione degli attimi immediatamente precedenti all’impatto emerge con certezza che ai comandi ci fosse una sola persona, Andreas Lubitz appunto. L’altra, il comandante, ha tentato di entrare nella cabina anche a costo di sfondare la porta, ma purtroppo non è riuscito ad evitare la catastrofe. Robin però non usa il termine suicidio che considera improprio per le circostanze visto che il pilota nel suo destino ha trascinato altre decine di vittime.
SCATOLA NERA AEREO TEDESCO: CO PILOTA SOLO IN CABINA
Ma perché Andreas Lubitz, 28 anni di Montabaur, avrebbe deciso di morire e di condannare a quella morte mediatica tutti i passeggeri a bordo dell’aereo? Stando ai dati della scatola nera l’uomo era vivo al momento dell’impatto: i battiti del suo cuore non hanno fatto registrare oscillazioni rilevanti durante la discesa. Già il quotidiano francese Le Figaro aveva ipotizzato lo scenario di un terribile suicidio. Intanto la famiglia di Andreas dalla Germania ha raggiunto la Francia: probabilmente al momento della partenza per il riconoscimento della salma non era ancora consapevole delle responsabilità del giovane pilota. Su Facebook, pochi minuti dopo che l’identità del copilota della Germanwings era stata resa nota, è stata pubblicata una pagina firmata Isis che inneggia a Andreas Lubitz, definendolo un “eroe dello Stato Islamico”. Il suo profilo personale invece è stato per ovvi motivi disattivato.
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