Attentato Tunisi le ultime: quattro italiani tra le vittime
Tunisi: le ultime dal giorno dopo l'attentato al museo del bardo. Bilancio di morti. feriti e dispersi: quattro i turisti italiani tra le vittime. Nel mondo le prime reazioni contro il terrorismo
Ultime notizie dopo l’agguato in Tunisia. A Tunisi, dopo l’attentato di ieri mattina al museo del Bardo, proprio vicino al Parlamento, è tempo di bilanci. Si cerca di fare chiarezza sull’identità delle vittime. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha parlato di due feriti e due dispersi italiani. Il numero delle vittime italiane quindi potrebbe salire a quattro. La nipote di Francesco Caldara, pensionato di Novara, conferma di aver ricevuto una telefonata dal ministero dell’Interno che comunicava la morte dello zio. Sembra che la moglie, Sonia Reddi, sia stata sedata in ospedale ma non sia in pericolo di vita. Gli aggiornamenti costanti da Tunisi con la speranza che non ci siano altre vittime.
TUNISI, LA NOTIZIA DELL’ATTENTATO
Le ultime notizie da Tunisi: gli aggiornamenti del 19 marzo 2015
Sulla pagina Facebook intanto Costa Crociere ha confermato che la Costa Fascinosa ha lasciato il porto di Tunisi de La Goulette all’1,55 di questa notte con 13 passeggeri in meno a bordo assicurando però che un team della Costa Care e due dirigenti della sede centrale sono rimasti operativi per mantenere i contatti con le autorità locali e fornire l’assistenza necessaria ai turisti che erano a bordo e di cui si sono perse le tracce dopo l’attentato. Difficile dopo queste tragiche premesse credere alle parole del premier tunisino Habib Essid che parla di bilancio definitivo quando conta diciassette turisti e due tunisini morti e una quarantina feriti in tutto. Come noto a rivendicare questo ennesimo attentato è stata una cellula jihadista. Nel resto del mondo intanto si fanno i conti con i morti e con la paura. Il sindaco di Torino Piero Fassino ha invitato gli altri sindaci ad organizzare una manifestazione antiterrorismo. Ai telegiornali e sul web vengono mandate in onda immagini di persone in fuga: ci sono anche donne e bambini. E’ uno scenario terribile al quale purtroppo ormai iniziamo perfino ad abituarci e forse questa è proprio la osa più terribile. Il primo ministro tunisino ha dichiarato che due esponenti del commando, composto da cinque persone, state uccise. Si tratta di Jabeur Khachnaoui, originario di Kasserine, e Yassine Laâbidi, di Ibn Khaldoun. Ma non basta questo a fermare l’Isis.
Aggiornamento 20 marzo: purtroppo dopo ore di ricerche dei due dispersi si conferma che le vittime italiane dell’attentato sono quattro. I nomi di Giuseppina Biella, di Meda (Monza), e di Antonella Sesino, dipendente del Comune di Torino vanno ad aggiungersi purtroppo a quelli di Francesco Caldara, pensionato di Novara, e di Orazio Conte.
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