Segregata in casa per sei anni dai genitori che non approvavano il fidanzato
Una triste storia arriva dalla Cina dove una ragazza è stata segregata in casa per sei anni perché ai genitori non piaceva il suo fidanzato: ritrovata in condizioni molto critiche, costretta a vivere in isolamento
Una storia orribile arriva dalla Cina dove una giovane ragazza di 24 anni è stata ritrovata in condizioni davvero molto critiche dopo sei anni di isolamento in cui i genitori l’hanno costretta a vivere in condizioni disastrate. Il motivo? I due non approvavano il fidanzamento della figlia e per questo l’hanno rinchiusa nella loro stanza impedendo a chiunque di andarle a fare visita. Tutti, nel piccolo paese della Cina centrale, erano a conoscenza della cosa ma nessuno si era mai fatto avanti per denunciare la situazione perché la famiglia della ragazza era molto potente. Poi un cittadino più coraggioso degli altri ha rotto il silenzio, si è introdotto nella casa della vittima e ha fotografato la stanza nella quale la ragazza era costretta a vivere, sommersa dalla sporcizia.
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LA RICOSTRUZIONE: SEI ANNI DI VITA DI SEGREGATA E POI LA LIBERTA‘- Ecco allora che le Autorità sono intervenute per ristabilire la normalità e salvare la ragazza, che dopo sei anni rinchiusa tra le mura domestiche, ha dato evidenti segnali di squilibrio. Purtroppo, questo di Zhang Qi (così si chiama la ragazza cinese) non è il solo caso che ci troviamo ad affrontare di donne segregate per volere di altri.
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Senza andare troppo lontano e rimanendo dunque in Italia, è di poche settimane la notizia della morte di una donna di nome Laura, costretta a vivere segregata e arrivata a pesare addirittura quindici chili dopo che il marito per anni l’aveva costretta a patire la fame e a fare i bisogni nella stanza buia nella quale abitava. Insomma, questo per dire che la depravazione umana purtroppo non ha confini e che non occorre andare troppo lontano per avere esempi concreti di quanto crudele sappia essere l’uomo…