Traghetto affondato: donne e bambini maltrattati da chi voleva salvarsi prima
Scioccante la denuncia del soprano greco salvato dal Norman Atlantic: sul traghetto donne e bambini venivano maltrattati per occupare al loro posto le scialuppe
“Donne e bambini prima”: è la regola base di ogni salvataggio ma, forse, non è stato così nella tragedia del Norman Atlantic, almeno secondo quanto denuncia uno dei passeggeri più illustri. A puntare il dito contro gli uomini greci a bordo è un famoso soprano, Dimitra Theodossiou, che era a bordo della nave. Quello che la cantante descrive è uno scenario assurdo di fronte al quale non si può restare indifferenti: anziani, donne e bambini picchiati da chi voleva passare avanti nelle procedure di salvataggio per assicurarsi un posto nelle scialuppe.
La donna racconta di aver visto ragazzini tirati per i capelli e letteralmente strattonati via dalle scialuppe di salvataggio da queste persone squallide e senza scrupoli. Nella notte del ricovero successiva al suo salvataggio il soprano greco ha raccontato tutto al suo collaboratore di fiducia, Augusto Lombardini, chiedendogli di diffondere a suo nome questa notizia affinché tutto il mondo sappia chi sono alcune delle persone che si sono salvate e quali mezzi hanno usato. Una vera e propria giungla con tanto di lotta per la sopravvivenza resa possibile, secondo la sua denuncia, anche per la mancanza totale di istruzioni da parte del comandante e dell’equipaggio.
Si aprono quindi le indagini su questo terribile incidente: la lista dei passeggeri peraltro è risultata essere falsa. Il comandante e l’armatore del Norman Atlantic dovranno rispondere di naufragio ed omicidio plurimo colposo. Proseguono le ricerche di alcuni dispersi: all’appello mancano ancora quattro camionisti italiani. Quello che potrebbe emergere da queste indagini, aldilà dell’incidente in sé senza dubbio tragico, è un aspetto ancora più preoccupante: comandanti che abbandonano il comando (il che ci riporta inevitabilmente con il pensiero a quanto accaduto alla Costa Concordia) ma soprattutto uomini che, in nome della salvezza, perdono qualsiasi umanità.
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